Verso Fiorentina-Juventus, la questura nega la coreografia alla Fiesole: ecco i motivi del ‘no’ | OneFootball

Verso Fiorentina-Juventus, la questura nega la coreografia alla Fiesole: ecco i motivi del ‘no’ | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: FiorentinaUno

FiorentinaUno

·21 novembre 2025

Verso Fiorentina-Juventus, la questura nega la coreografia alla Fiesole: ecco i motivi del ‘no’

Immagine dell'articolo:Verso Fiorentina-Juventus, la questura nega la coreografia alla Fiesole: ecco i motivi del ‘no’

La ricostruzione della coreografia negata dalla Questura alla Curva Fiesole in vista della gara tra Fiorentina e Juventus. Dal comunicato di ieri mattina sui canali ufficiali della Curva Fiesole, ai precedenti della coreografia dello scorso anno.

La Curva Fiesole protesta, domani, prima di andare allo stadio per la partita delle 18 contro la Juventus. A scatenare la manifestazione del tifo viola è stato il no della questura alla coreografia richiesta. Ma perché il Palazzo della Questura si è opposto?


OneFootball Video


Immagine dell'articolo:Verso Fiorentina-Juventus, la questura nega la coreografia alla Fiesole: ecco i motivi del ‘no’

Tifosi Fiorentina protesta (foto ANSA)-FiorentinaUno.com

Verso Fiorentina-Juventus, la protesta contro la decisione della questura

Gli uffici della questura non si sono fidati della richiesta degli ultras di animare con bandierine la scritta «11 leoni», scrive La Nazione. Un incitamento appropriato al momento che sta attraversando la squadra, a cui gli ultras chiedono il massimo impegno in ogni partita. Ma la medesima richiesta, per mandare in scena la coreografia «11 leoni», era arrivata anche nel marzo scorso, quando, sempre nel giorno dell’arrivo dei bianconeri, gli ultras avevano trasformato la scritta approvata nel più classico degli insulti all’odiata Juve che mai avrebbe passato il vaglio della questura.

Uno ‘scherzo’ che la questura si è legata al dito, evidentemente. Così niente coreografia per la partita di domani (un altro no era arrivato nella semifinale di Conference con il Betis), ma per tutta risposta il tifo ha indetto un corteo con raduno alle 12.30 in piazza della Libertà. Location studiata per la vicinanza con la questura, da dove «faremo sentire forte e chiara la voce della curva Fiesole e della città». E da lì, i tifosi raggiungeranno la curva Ferrovia( la Fiesole è chiusa per i lavori).

Immagine dell'articolo:Verso Fiorentina-Juventus, la questura nega la coreografia alla Fiesole: ecco i motivi del ‘no’

Il comunicato della Fiesole (ANSA) – FiorentinaUno.com

Il comunicato della Fiesole

Sui propri canali ufficiali, la Curva Fiesole, cuore della tifoseria della Fiorentina, ieri ha annunciato una protesta per sabato, giorno della partita contro la Juventus, alle 12:30, contro il divieto, imposto dalla Questura di Firenze, di presentare allo stadio la coreografia per la sfida contro i bianconeri. Di seguito, il comunicato:

“Un’altra coreografia negata. Non staremo fermi a guardare. Dopo l’ennesimo divieto imposto dalla Questura, l’ennesimo NO alla nostra coreografia e all’ingresso del materiale necessario per la sua realizzazione, la Curva Fiesole dice BASTA. È ormai evidente che il questore abbia deciso di continuare con ripicche e atteggiamenti punitivi dopo la coreografia “non gradita’’ dello scorso anno. È successo con il Betis, succede di nuovo con la Juve, in due momenti fondamentali della stagione, sempre con la stessa logica: colpire la Fiesole. In un momento in cui la squadra è in difficoltà, in cui lo stadio versa in una situazione disastrosa, tra lavori e disagi, noi volevamo ancora una volta alzare il livello del sostegno, trasformare il Franchi in un inferno e spingere la Fiorentina fuori da questa situazione, a modo nostro. Ma a qualcuno questo dà fastidio. A qualcuno sembra interessare più spegnere che accendere la passione. Per questo diciamo ORA BASTA. Chiamiamo tutto il popolo viola, a scendere in strada con noi Sabato 22 novembre, prima della partita. Ore 12.30: Ritrovo fissato in Piazza Libertà, a due passi dalla Questura. Li faremo sentire forte e chiara la voce della Curva Fiesole e della città. E da lì, tutti insieme, partiremo a piedi verso lo stadio, uniti e compatti, per mostrare che la nostra passione non si ferma davanti a nessun divieto. Perché non permetteremo a nessuno di mettersi tra noi e il nostro amore. Perché nessuno può decidere come, quando e quanto dobbiamo sostenere la Fiorentina. Perché colpire la Fiesole significa colpire Firenze. E perché se qualcuno ancora non l’ha capito. La voce di Firenze non si tocca”.

Visualizza l' imprint del creator