Vlahovic Milan, Allegri in conferenza stampa chiude le porte al serbo! Presa di posizione chiara del tecnico livornese | OneFootball

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·13 settembre 2025

Vlahovic Milan, Allegri in conferenza stampa chiude le porte al serbo! Presa di posizione chiara del tecnico livornese

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Vlahovic Milan, Massimiliano Allegri ha preso posizione sull’ipotesi legata all’arrivo del serbo paventata a lungo in estate

Il calcio di domani non è mai come quello di oggi, e la conferenza stampa odierna di Massimiliano Allegri, il nuovo allenatore del Milan, lo dimostra ampiamente. Alla vigilia dell’attesissima sfida di domani sera a San Siro contro il Bologna di Vincenzo Italiano, il tecnico rossonero ha offerto spunti di riflessione che vanno ben oltre la semplice analisi tattica. Un incontro che si preannuncia cruciale per il prosieguo della stagione e che vede il Milan determinato a confermare la propria solidità, sotto l’attenta supervisione del neo-direttore sportivo Tare.

LEAO E SANTIAGO GIMENEZ POSSONO FARE 20 GOL – «Io non so se arriveranno a fare quei gol, ma tutti devono avere la convinzione di poterli fare. Si parla di Leao, Pulisic, Gimenez, Loftus. Loftus non può non fare gol in campionato. Si parla di Fofana, Balentien… Anche i difensori devono essere convinti quando vanno a saltare di testa».


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C’E’ CHI DICE CHE CON VLAHOVIC SAREBBE STATO QUARTO POSTO ASSICURATO – «Mi viene da sorridere quando mi dicono che con quello si vince e con quell’altro si perde. Nel calcio ci sono troppe variabili, bisogna essere bravi a gestire l’imprevisto. Non si può dire che con uno si vince e l’altro si perde, l’imprevisto è dietro l’angolo. Possiamo solo lavorare con grande passione per cercare di creare i presupposti per poter vincere partite. Il resto sono chiacchiere simpatiche da sentire. Di sicuro non c’è niente, di sicuro c’è solo che bisogna lavorare. Il resto sono solo chiacchiere».

PULISIC DALLA PANCHINA – «Indipendentemente da Pulisic, prima il calcio si giocava in 10 più 3 sostituzioni. Oggi si gioca in 15. Le 5 sostituzioni diventano determinanti. I cambi sono più determinanti dei titolari. Nell’ultima mezz’ora le partite cambiano. Chi entra può determinare in positivo e in negativo. Chi sembra che gioca meno alla fine può portare i punti che diventano più importanti all’interno di una stagione».

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