Juventusnews24
·23 ottobre 2025
Yildiz delude al Bernabeu: «Lo tradisce la creatività che solitamente lo ispira». Per la Gazzetta è il peggiore in campo: il voto

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·23 ottobre 2025
Una notte che doveva essere magica, quella da capitano nel tempio del calcio, si è trasformata nell’incubo peggiore. La prestazione di Kenan Yildiz al Santiago Bernabeu contro il Real Madrid è stata la fotografia della serata storta della Juventus: involuto, impreciso e, per la prima volta da quando veste il bianconero, privo di quella scintilla che lo ha reso l’idolo dei tifosi. Una prova disastrosa, che gli è valsa una bocciatura senza appello da parte de La Gazzetta dello Sport.
Per il talento turco, il voto finale è un 5 pesantissimo, il più basso tra tutti i giocatori della Juventus. Un’insufficienza grave che lo incorona, suo malgrado, come «Il peggiore» della squadra. Il giudizio che accompagna il voto è altrettanto severo e sottolinea il paradosso di una serata iniziata con un onore immenso e finita con una delusione cocente.
LA GAZZETTA BOCCIA IL CAPITANO – «Il peggiore. Capitano nello stadio mito: leggerezza dell’età, ma la fascia è storia. Lo tradisce la creatività che fa sì da illuminarne le sere meno ispirate».
L’analisi della rosea è impietosa e parte proprio dalla fascia di capitano: un onore indossarla nello «stadio mito», un gesto che rimarrà nella storia. Forse la «leggerezza dell’età» ha giocato un ruolo, ma «la fascia è storia» e da un capitano, anche se giovanissimo, ci si aspetta una prestazione diversa, di trascinamento. Invece, Yildiz è apparso quasi schiacciato dal peso della responsabilità.
Ma la critica più pesante riguarda proprio l’aspetto tecnico. Ciò che più ha deluso è stata l’assenza della sua qualità migliore, quella che lo rende unico: «Lo tradisce la creatività». Solitamente, anche nelle serate meno brillanti, Yildiz è sempre in grado di accendere la luce con un dribbling, un passaggio illuminante, una giocata estemporanea. Quella creatività «fa sì da illuminarne le sere meno ispirate». Ieri sera, invece, il buio totale.
Il numero 10 bianconero non è mai riuscito a entrare in partita, a creare superiorità numerica, a innescare i compagni. Ha sbagliato appoggi semplici, ha perso palloni banali ed è apparso quasi svogliato, incapace di reagire alle difficoltà. Una prestazione irriconoscibile in Champions League, tra le peggiori da quando veste la maglia della Juventus. Un passo falso pesante, che arriva nel momento più delicato della stagione. La Juve ha un bisogno disperato del suo talento, ma il Yildiz visto a Madrid è solo un lontano parente del fuoriclasse che ha fatto innamorare i tifosi. Serve un immediato reset, per lui e per tutta la squadra.
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