Juventusnews24
·18 ottobre 2025
Yildiz Juventus, Tudor difende il turco: «Se è lui il problema allora non abbiamo problemi». E sul ruolo del 10 bianconero ha aggiunto questo

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·18 ottobre 2025
Un dibattito tra leggende, un consiglio non richiesto che arriva da due mostri sacri come Michel Platini e David Trezeguet. Entrambi, nelle scorse ore, avevano espresso perplessità sull’impiego di Kenan Yildiz in posizione defilata, suggerendo un suo utilizzo più centrale. Nella conferenza stampa di vigilia della sfida contro il Como, Igor Tudor ha risposto con grande rispetto, ma anche con fermezza, difendendo le sue scelte e il rendimento del suo gioiello.
L’allenatore croato ha prima di tutto riconosciuto il diritto di tutti a esprimere la propria opinione sulla Vecchia Signora, specialmente da parte di chi ne ha scritto la storia. Ha poi però ribadito come la conoscenza diretta dei giocatori sia fondamentale per le decisioni finali, difendendo l’impiego del turco anche in posizione più esterna.
RISPOSTA A PLATINI E TREZEGUET – «Non sapevo queste informazioni, normale che tutti parlino di Juve. Il bello del calcio è questo, ognuno ha la sua idea di cosa è meglio fare. Poi un allenatore conosce meglio i suoi giocatori e ha la sua idea per farli giocare al meglio. Kenan ha sempre giocato dietro la punta da quando ci sono io… Sta giocando alla grande da ala anche, se Yildiz è il problema non abbiamo problemi… Abbiamo fatto un grande lavoro, prima lui e poi noi come staff. È cresciuto alla grande, poi è chiaro che ognuno vuol dire la sua e io rispetto».
La risposta di Tudor è un mix di diplomazia e convinzione. Da un lato, l’apertura al dibattito: «il bello del calcio è questo, ognuno ha la sua idea». Dall’altro, la rivendicazione del proprio ruolo e della propria conoscenza: «un allenatore conosce meglio i suoi giocatori». Il punto chiave, però, è la difesa del rendimento di Yildiz. Per Tudor, il turco «sta giocando alla grande da ala anche», smentendo di fatto le perplessità delle due leggende.
La frase «se Yildiz è il problema non abbiamo problemi» è la chiusura perfetta del discorso, un modo per sottolineare come il talento e l’applicazione del ragazzo superino ogni possibile dibattito sulla sua posizione ideale. Il tecnico ha voluto anche prendersi parte del merito della sua crescita esponenziale («Abbiamo fatto un grande lavoro, prima lui e poi noi come staff»), riconoscendo i passi da gigante fatti dal giocatore da quando è sotto la sua gestione.
Il rispetto per le opinioni altrui resta («ognuno vuol dire la sua e io rispetto»), ma la linea è tracciata: Yildiz, per Tudor, è un giocatore talmente forte e intelligente da poter rendere al massimo in diverse posizioni, compresa quella di trequartista largo che tanto sta facendo discutere. La Juve si gode il suo fenomeno, Tudor se lo coccola e lo difende.