Calcionews24
·18 ottobre 2025
Zanetti sicuro: «Inter, puoi continuare a puntare sempre in alto. Su Lautaro…»

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Javier Zanetti, leggenda dell’Inter e oggi vicepresidente del club nerazzurro, ha raccontato il suo percorso da dirigente e l’evoluzione della squadra negli ultimi anni. Intervistato da El Gráfico, l’ex capitano ha parlato non solo della sua esperienza all’Inter, ma anche del suo nuovo incarico in FIFA come Vice President of the Social Responsibility in Football Committee.
«Quando ho lasciato il calcio, ho capito subito che dovevo prepararmi per una nuova fase della mia vita. Ho studiato alla Bocconi e oggi continuo a crescere anche come dirigente. L’Inter è da almeno sei anni una realtà solida, vincente e costantemente competitiva, ma trovare l’equilibrio è sempre la sfida più difficile», ha dichiarato Zanetti, sottolineando il lavoro che sta dietro ai successi del club.
Tra i temi toccati, Lautaro Martinez, oggi capitano nerazzurro, ha avuto un posto speciale nelle parole di Zanetti: «Lautaro è un modello. La sua crescita è stata impressionante. Non solo segna, ma rappresenta l’identità dell’Inter: ambizione, spirito di squadra e senso di appartenenza. Mi rende orgoglioso vedere ancora un argentino con la fascia da capitano. È il segno di una tradizione che parte da Helenio Herrera e arriva fino a oggi».
Zanetti ha poi ricordato il legame con Diego Milito: «Diego è stato fondamentale nell’anno del Triplete. Parliamo spesso, siamo amici da sempre. Oggi vive una nuova sfida con il Racing e sono sicuro che farà bene».
Non è mancato un riferimento al suo impegno nel sociale, con la Fondazione PUPI che da anni sostiene oltre mille bambini: «Essere riconosciuto dall’ONU è un onore. Lo sport può essere uno strumento potente per cambiare le vite. Alla base ci sono i valori che l’Inter mi ha insegnato».
Sul futuro, Zanetti non ha ambizioni personali: «Non penso alla presidenza. Voglio solo continuare a imparare. Il mio impegno nella FIFA è un’occasione per fare la differenza anche fuori dal campo».
Infine, parole affettuose per Messi e la nazionale argentina: «L’abbraccio in Qatar resterà uno dei momenti più belli della mia vita. Messi è un simbolo, proprio come Lautaro lo è per l’Inter. E sono felice di aver vissuto quelle emozioni accanto alla mia famiglia».
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