Juventusnews24
·13 novembre 2025
Zazzaroni sicuro su Conte: «Sta ricaricando le batterie, parole mal interpretate. Vi spiego»

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La panchina logora anche chi ce l’ha, soprattutto se il titolare si chiama Conte. Il Napoli ha concesso al tecnico Antonio Conte una settimana di riposo per ricaricare le batterie. Il tecnico azzurro tornerà a Castel Volturno il prossimo lunedì per riprendere la preparazione in vista delle prossime giornate di campionato.
Conte non ha mai nascosto di essere un ossessivo e di avere bisogno della batteria al 200% per poter pretendere da sé stesso e ottenere dalla squadra ciò che serve per vincere.
Questi primi mesi sono stati molto più duri dei precedenti. Gli avvertimenti che Conte ha lanciato da settembre sono stati accolti come il solito tentativo di crearsi degli alibi. Nel giro di una settimana, tra Como, Eintracht e Bologna, l’energia è però precipitata sotto lo zero. Antonio, usurante e vincente, avrebbe dovuto riprendere a lavorare ieri con dieci giocatori, ma il Napoli gli ha concesso di fermarsi fino a lunedì.
Il riposo concesso al tecnico è un segnale della difficoltà del momento. È anche mancata la comunicazione della società e, al solito, interpretazioni e illazioni si sono moltiplicate. La pausa forzata serve per far ripartire l’ossessiva rincorsa alla vittoria, un tratto distintivo di Antonio Conte.
Il tecnico vive il calcio con un’intensità totale. Per vincere, Conte ha bisogno di avere una carica emotiva e fisica al massimo. Il Napoli è consapevole che per uscire dalla crisi serve il suo allenatore al 200%. Il rientro a Castel Volturno è atteso con ansia dall’ambiente per riprendere il lavoro e dare una svolta alla stagione.
PAROLE – «Antonio non ha mai nascosto di essere un ossessivo e di avere bisogno della batteria al 200% per poter pretendere di sé stesso e ha scritto – ottenere dalla squadra ciò che serve per vincere. Figuratevi per vincere… Questi primi mesi sono stati molto più duri dei precedenti: gli avvertimenti che Conte ha lanciato da settembre sono stati accolti come ‘il solito tentativo di crearsi degli alibi’. Nel giro di una settimana, tra Como, Eintracht e Bologna, l’energia è però precipitata sotto lo zero. Antonio, usurante e vincente, avrebbe dovuto riprendere a lavorare ieri con dieci giocatori, ma il Napoli gli ha concesso di fermarsi fino a lunedì… È anche mancata la comunicazione della società e, al solito, interpretazioni e illazioni si sono moltiplicate».
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