Inter News 24
·25 novembre 2025
Zenga consiglia l’Inter: «Derby ben giocato, bisogna ripartire da lì! Sommer? Non esiste portiere al mondo che non abbia commesso errori, vi svelo il problema di questa squadra»

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·25 novembre 2025

Intervenuto ai microfoni di Sky Sport direttamente dal prato dell’Estadio Metropolitano di Madrid, Walter Zenga ha analizzato l’imminente sfida di Champions League contro l’Atletico Madrid. L’ex storico portiere dei nerazzurri ha messo in guardia la squadra sull’atmosfera infuocata dello stadio spagnolo, sottolineando come serva una notevole forza mentale per reggere l’urto del pubblico di casa. Secondo l'”Uomo Ragno”, la formazione guidata da Cristian Chivu non deve snaturarsi ma ripartire dall’identità mostrata nel derby, dove la prestazione c’è stata nonostante il risultato avverso deciso dagli episodi.
Zenga si è poi schierato apertamente a difesa di Yann Sommer. Riguardo alle critiche piovute sull’estremo difensore svizzero dopo la stracittadina, l’ex numero uno ha minimizzato l’accaduto, definendolo un “mezzo errore” che può capitare a chiunque. Ha ribadito che un portiere esperto come l’elvetico saprà accantonare lo sbaglio e ripartire da zero, esattamente come si fa dopo una grande prestazione.
L’ATMOSFERA AL METROPOLITANO – «Lo stadio è meraviglioso, è bellissimo. Non è la prima volta che vengo qui, gli avversari devono avere una forza mentale notevole perché qui il pubblico spinge tanto. C’è da capire come hanno strutturato uno stadio così bello dal nulla».
COSA DEVE FARE L’INTER? – «Il derby è stato ben giocato, da lì bisogna ripartire. Le partite vengono decise dagli episodi, a volte gli episodi danno, a volte tolgono. Il problema fondamentale è che l’Inter ha sempre fatto le partite, ha un’identità e deve ripartire da questo».
GIOCA SOMMER – «Si punta sempre la lente di ingrandimento sul portiere perché evidentemente è più vulnerabile. Sommer ha un’esperienza enorme, come un giocatore fa una grandissima partita e la accantona quando deve pensare alla prossima, anche il portiere deve fare così dopo un mezzo errore, anche se c’è da discutere per me sul mezzo errore. Ecco, è normale ripartire. Non esiste un portiere al mondo che non abbia commesso errori, io per primo. La vita prosegue, le partite ci sono e bisogna ripartire da zero».









































