Zhegrova ha impressionato Spalletti: dentro a Juve Sporting del kosovaro, questi numeri fotografano una grande realtà. L’analisi | OneFootball

Zhegrova impressiona Spalletti, ecco i numeri della sua prestazione in Juve Sporting di Champions League. Come è andata

Una scarica di adrenalina. La prestazione di Edon Zhegrova nel pareggio per 1-1 della Juventus contro lo Sporting Lisbona è un concentrato di energia pura, un mix di foga (e imprecisione) che i numeri raccontano alla perfezione. Entrato al 71′ per Conceicao, il fantasista kosovaro ha subito provare a prendere per mano la squadra e le statistiche lo confermano.

L’impatto fisico: 100% di duelli vinti

La notizia più impressionante della sua partita è il dato sui duelli. In poco più di 20 minuti, Zhegrova ha ingaggiato 4 duelli a terra e li ha vinti tutti (100%). Un dato che la dice lunga sulla sua condizione fisica dopo il lungo stop. Ha fatto ammattire la difesa portoghese, subendo 3 falli (tra cui quello che ha portato al giallo di Hjulmand) e riuscendo nell’unico dribbling tentato.

La “carta a sorpresa”: tanta energia, poca precisione

Se dal punto di vista fisico l’impatto è stato devastante, la sua prestazione è stata meno efficace in fase di costruzione. A fronte di 15 tocchi palla, ha registrato 4 palle perse e un tocco fallito. La sua foga si è tradotta in imprecisione nell’ultimo terzo di campo: solo il 50% dei suoi passaggi nella metà campo avversaria è andato a buon fine (3 su 6), e l’unico cross tentato non ha trovato compagni.

Un’arma in più per Spalletti

Per il nuovo tecnico, Luciano Spalletti, la prestazione di Edon Zhegrova è comunque un segnale importantissimo. Avere a disposizione una carta a sorpresa così vivace e straripante è un lusso. Lo stesso Spalletti ne ha parlato così nella conferenza stampa post Juve Sporting:  «Bisogna continuare a vedere, quella è un po’ la sua posizione. Rientra sul sinistro, salta l’uomo. Giocare un po’ di taglio, aperto, gli permette di guardare in faccia l’avversario. Lo conoscevo già ma mi ha impressionato la rapidità che ha, è un fulmine nello stretto. Ha sensibilità di toccare la palla. Parlando coi medici mi diceva che non aveva grande tempo possibile a disposizione ma di allenamento in allenamento crescerà. Siamo convinti che ci darà soluzioni».

La Vecchia Signora, che ha bisogno di fantasia e imprevedibilità, ha ritrovato un giocatore che può spaccare le partite. L’obiettivo di Spalletti sarà ora quello di incanalare questa energia in precisione offensiva negli ultimi metri. La Juve ha bisogno di lui, a partire dal Derby della Mole di sabato contro il Torino.