Zerocinquantuno
·12 de dezembro de 2025
A Vigo il Bologna fa la voce grossa e sbanca il Balaídos: Celta ribaltato 2-1 con doppio Bernardeschi, rossoblù vicini alle prime 8

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·12 de dezembro de 2025

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Il Bologna che si presenta all’Estadio Balaídos di Vigo per la sesta partita della sua Europa League ha gli uomini contati in difesa ma non per questo vuole rinunciare a dare continuità anche in Europa. Dopo la sconfitta all’esordio contro l’Aston Villa, infatti, i rossoblù non hanno più perso, e cercano tre punti che potrebbero avvicinarli alla qualificazione diretta agli ottavi. Per questa sfida Italiano non recupera completamente nemmeno Lucumí e dunque davanti a Ravaglia deve schierare una retroguardia composta da Holm, Heggem Lykogiannis adattato e Miranda; anche in mediana la coperta è abbastanza corta e come prevedibile giocano Moro e Pobega, mentre l’unica punta Castro è supportata da Bernardeschi, Fabbian e Rowe. Giraldez, reduce dal colpaccio al Bernabeu di Madrid, risponde con un 3-4-3 che vede tra i pali una vecchia conoscenza del calcio italiano come Radu (sì, quello del gol di Sansone in Bologna-Inter del 27 aprile 2022), e almeno dall’inizio rinuncia ad un bomber da più di 200 reti nella storia del club come Iago Aspas, preferendogli Iglesias.
Il BFC pianta subito le tende nella metà campo avversaria, fa girare il pallone cercando un varco nel 5-3-2 che il Celta adotta in fase di non possesso e lo squillo iniziale è di Bernardeschi, che da lontano testa i riflessi di Radu con una conclusione centrale. I padroni di casa si limitano a giocare di rimessa, ma alla prima occasione passano in vantaggio: al 17′ Lykogiannis perde il corpo a corpo con Swedberg a trenta metri dalla porta e scivolando spalanca il corridoio di sinistra per lo svedese, che arriva fin dentro l’area e appoggia a rimorchio per il comodo destro nel sacco di Zaragoza. Per i felsinei lo svantaggio è una vera e propria beffa, e la palizzata eretta sin dall’inizio dai celesti sembra farsi ancora più dura da superare. Un’occasione clamorosa per pareggiare capita al 26′ a Rowe, che su un lungo lancio di Lykogiannis approfitta di una dormita di Starfelt e arriva in corsa a poter battere a rete contro Radu in uscita, ma riesce appena a impattare la sfera con la punta del piede spedendola di poco a lato.
Si arriva al 35′, quando Heggem e Ravaglia rischiano la frittata: il norvegese effettua un retropassaggio pericolosissimo e l’italiano rischia di consegnare il pallone a Swedberg nel tentativo di rigiocarlo, ma con un po’ di fortuna riesce a recuperarlo in un secondo momento evitando il peggio. La pioggia che ha cominciato a scendere poco prima dell’ingresso in campo delle due squadre intanto si intensifica, il campo si appesantisce ma il Bologna non rinuncia alla sua intensa manovra palla a terra. Al 43′ Castro ha un’altra chance gigantesca grazie ad un’invenzione di Bernardeschi, ma con tutto lo specchio a disposizione colpisce Radu, che si salva il corner. Quando la frazione è ormai agli sgoccioli gli ospiti reclamano per un calcio di rigore, perché impattandolo di testa Beltran si spedisce da solo il pallone sul braccio, ma è un episodio che rientra nella fattispecie non punibile dell’auto-giocata e l’arbitro rumeno Petrescu lascia correre.
Si va negli spogliatoi, e la ripresa suona secondo uno spartito simile a quello dei primi 45 minuti, con la differenza che il Celta prova a tenere un po’ di più il possesso per addormentare il match. A ridosso del quarto d’ora i rossoblù capitalizzano la grande mole di gioco prodotta pareggiando con Pobega, bravo a convertire in gol di prepotenza un perfetto assist di Bernardeschi, ma l’ex Toronto viene colto in posizione irregolare e la gioia cancellata. Subito dopo lo stesso Pobega viene steso in area da Javi Rodriguez, la posizione di offside dalla quale sembrava essere scattato si rivela regolare e Petrescu, dopo un interminabile controllo della sala VAR, assegna il rigore: al 21′ sul dischetto si presenta Bernardeschi, che spiazza Radu e timbra il meritato pareggio. A quel punto Italiano rileva Rowe inserendo Cambiaghi, la pioggia continua a battere e i felsinei ad attaccare. Al 30′ proprio Cambiaghi è il più rapido di tutti ad avventarsi in zona trequarti su una palla lasciata lì dal Celta, l’ex Empoli serve Bernardeschi sull’out di destra e ‘Berna’ va fino in fondo, presentandosi davanti a Radu e trafiggendolo con un tocco mancino da calcio a cinque: 1-2.
Il risultato è ribaltato e tra le fila ospiti è tempo di altri cambi: al 35′ fuori un applauditissimo Bernardeschi e Castro per Orsolini e Dallinga, al 43′ fuori Moro e Pobega (super prova di entrambi) per Ferguson e Odgaard. Il tempo scorre, da giocare manca ormai solo il corposo recupero di sei minuti e alla fine anche loro scorrono senza reali patemi. Il Bologna ottiene una vittoria a dir poco sacrosanta su un Celta Vigo di cui non si ricordano altre conclusioni se non quella di Swedberg per il momentaneo vantaggio. Quinto risultato consecutivo in Europa, undici punti e tredicesimo posto in classifica, ad appena due lunghezze dal Porto attualmente ottavo e a quattro dal Lione capolista. Se avessero potuto giocare tutta la gara col Brann in parità numerica, probabilmente i rossoblù quei due punti in più li avrebbero già avuti, ma non c’è tempo di rammaricarsi: stasera ci si gode la vittoria, ma già domani si torna al lavoro. Nel mirino c’è la Juventus, che domenica arriverà sotto le Due Torri a vendere carissima la propria pelle per non finire dietro di cinque lunghezze in classifica. L’obiettivo dei ragazzi di Italiano, al contrario, sarà fare alla Vecchia Signora uno sgambetto che al Dall’Ara non si vede dal 1998: se non ora, quando?
CELTA VIGO-BOLOGNA 1-2
CELTA VIGO (3-4-3): Radu; J. Rodriguez, Starfelt, Ristic; Carreia, F. Beltran (34′ st Roman), Moriba, Mingueza (22′ st Rueda); Zaragoza (1′ st Alvarez), B. Iglesias (22′ st Jutglà), Swedberg (22′ st I. Aspas). A disp.: Villar, Fernandez, D. Rodriguez, Alonso, H. Sotelo, Lago, El-Abdellaoui. All.: Giraldez
BOLOGNA (4-2-3-1): Ravaglia; Holm, Heggem, Lykogiannis, Miranda; Moro (43′ st Odgaard), Pobega (42′ st Ferguson); Bernardeschi (35′ st Orsolini), Fabbian, Rowe (22′ st Cambiaghi); Castro (35′ st Dallinga). A disp.: Pessina, Franceschelli, Zortea, Lucumí, Dominguez. All.: Italiano









































