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Inter News 24

·06 de setembro de 2025

Akanji Inter, il difensore nerazzurro apre a nuove soluzioni: difesa a 4 possibile per Chivu

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Akanji Inter, il centrale di difesa cambia le prospettive tattiche: ora Chivu può pensare anche a un assetto con la linea a quattro

L’arrivo di Manuel Akanji, difensore centrale svizzero classe 1995, ha ridisegnato le prospettive tattiche della Beneamata. Come riportato da Tuttosport, l’ex Manchester City rappresenta una pedina che consente a Cristian Chivu, tecnico rumeno dei nerazzurri, di pensare a un’alternativa concreta alla consueta difesa a tre.

Nelle prime giornate di campionato, l’Inter ha mantenuto l’impostazione classica con il 3-5-2, introducendo talvolta il 3-4-2-1 per valorizzare un centrocampista offensivo come Davide Frattesi, mezzala dinamica capace di inserirsi con tempi da attaccante. Ma la presenza di Akanji apre scenari differenti, con la possibilità di impostare una difesa a 4 che fino ad ora appariva difficilmente percorribile.


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Inter, Akanji e la difesa a 4: ecco i vantaggi tattici

L’avvicendamento con Benjamin Pavard, passato al Marsiglia, ha modificato il quadro difensivo. Il francese era più adatto come “braccetto”, avendo un passato da terzino, mentre Akanji con Guardiola ha maturato un’esperienza più completa, giocando da centrale, esterno destro o sinistro. Questa duttilità consente a Chivu di pensare a un modulo alternativo senza snaturare gli equilibri.

Il difensore elvetico può formare una coppia naturale con Alessandro Bastoni (centrale mancino e colonna della retroguardia), offrendo stabilità e qualità nell’impostazione. Diverso il discorso per veterani come Francesco Acerbi e Stefan De Vrij, meno a loro agio in una linea a quattro.

Con questa soluzione tattica, la squadra guadagnerebbe un uomo in più nella metà campo offensiva. Un ipotetico 4-3-2-1 vedrebbe una mediana composta da Nicolò Barella, Hakan Calhanoglu e Petar Sucic, con la possibilità di avanzare un trequartista aggiuntivo: Frattesi resta il principale candidato, ma anche giocatori di qualità come Henrikh Mkhitaryan, Piotr Zielinski o Luis Henrique potrebbero interpretare il ruolo.

In attacco, al fianco del capitano Lautaro Martinez, si alternerebbero Marcus Thuram, esterno francese potente e veloce, e il giovane Pio Esposito, punta classe 2005. A disposizione anche Ange-Yoan Bonny, rinforzo arrivato dal Parma, pronto a inserirsi nelle rotazioni.

Un ventaglio di soluzioni che testimonia come l’acquisto di Akanji non sia stato soltanto una necessità di mercato, ma una mossa capace di offrire a Chivu un’Inter più flessibile e imprevedibile.

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