Milannews24
·12 de setembro de 2025
Allegri può essere soddisfatto, ottimo lavoro della dirigenza del Milan: obiettivo raggiunto!

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·12 de setembro de 2025
La linea è stata tracciata fin dal primo giorno, e il risultato è sotto gli occhi di tutti. Quando l’allenatore Massimiliano Allegri, noto per la sua pragmatica visione del calcio, si è seduto al tavolo con la dirigenza del Milan, ha espresso una richiesta chiara e perentoria: una rosa snella, composta al massimo da 22-23 elementi. Un’idea di squadra compatta, facile da gestire e da mantenere coesa, lontana dai grandi numeri che spesso creano malumori e spaccature all’interno dello spogliatoio.
La missione sembrava proibitiva. La rosa dei rossoneri, infatti, era sovraffollata da diversi giocatori fuori dai piani tecnici, un vero e proprio “esubero” che rischiava di zavorrare il mercato e le ambizioni del club. Ma la partnership tra Allegri e i dirigenti del Diavolo ha funzionato in modo impeccabile. Con un lavoro efficace e mirato, sono riusciti a piazzare quasi tutti gli elementi ritenuti non funzionali al progetto. Un’operazione complessa che ha richiesto intuito, pazienza e una strategia ben definita.
Il successo di questa “operazione sfoltimento” è un segnale forte e rassicurante per i tifosi del club meneghino. Dimostra che la società ha sposato in pieno la filosofia del suo allenatore e che l’obiettivo è costruire un gruppo solido e affiatato, dove ogni componente si senta parte integrante del progetto. La scelta di una rosa corta non è un’idea campata in aria, ma una precisa strategia per ottimizzare le risorse e massimizzare le performance. Meno giocatori significano meno distrazioni, maggiore attenzione agli allenamenti e una competizione più sana per un posto in squadra.
Con una rosa di 22-23 elementi, Allegri potrà contare su un gruppo di atleti altamente motivati e pronti a dare il massimo. La possibilità di lavorare con un numero ridotto di calciatori gli permetterà di affinare i meccanismi di gioco e di costruire una squadra più unita che mai. L’obiettivo non è solo vincere, ma farlo con un’identità precisa. La pulizia della rosa è il primo passo verso un futuro che il Milan spera sia vincente, e il merito va condiviso tra il tecnico toscano e una dirigenza che ha saputo agire con lucidità e determinazione.
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