Briatore: «Non escludo che John Elkann preferisca la Ferrari alla Juve. In bianconero hanno preso gente sbagliata. Ai tempi di Andrea Agnelli…» | OneFootball

Briatore: «Non escludo che John Elkann preferisca la Ferrari alla Juve. In bianconero hanno preso gente sbagliata. Ai tempi di Andrea Agnelli…» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Juventusnews24

Juventusnews24

·16 de novembro de 2025

Briatore: «Non escludo che John Elkann preferisca la Ferrari alla Juve. In bianconero hanno preso gente sbagliata. Ai tempi di Andrea Agnelli…»

Imagem do artigo:Briatore: «Non escludo che John Elkann preferisca la Ferrari alla Juve. In bianconero hanno preso gente sbagliata. Ai tempi di Andrea Agnelli…»

Briatore: «Non escludo che John Elkann preferisca la Ferrari alla Juve. In bianconero hanno preso gente sbagliata. Ai tempi di Andrea Agnelli…». L’intervista

Flavio Briatore ne ha per tutti (idee e persone). Il celebre imprenditore juventino intervistato sul Corriere dello Sport, ecco come si è raccontato al direttore Ivan Zazzaroni.

IMPRENDITORE – «C’è qualcosa di sbagliato? Sono un imprenditore in senso lato, in vari settori, dallo sport al food and beverage».


Vídeos OneFootball


L’IMMODESTIA – «Bisogna essere diretti».

FILOSOFIA – «John Elkann si nasce, Briatore si diventa. Sono percorsi molto differenti, non so dirti quale sia il più semplice».

ELKANN AMA LA JUVE – «Credo di sì: che la ami. È un tipo distaccato, forse anche timido, ma la Juve e la Ferrari sono parte della storia della sua famiglia. Non escludo che sia maggiormente interessato alla Ferrari, al motorsport. Ma è una questione di formazione, di gusto personale».

LA FERRARI – «Io e la Ferrari? No. Nel ’95-96, ai tempi di Giraudo alla Juve, Umberto Agnelli abbozzò un discorso. Ma a quei tempi ero socio Benetton, non se ne poteva fare nulla… La Ferrari è troppo importante per la Formula 1, non importa che sia vincente, competitiva sarebbe sufficiente. La Ferrari garantisce luce all’intero sistema. Ha una tifoseria che metabolizza rapidamente la delusione, troppo forte e sincera la passione».

LA JUVE E LA GENTE SBAGLIATA – «Non va bene. La stabilità è troppo importante. Hanno preso della gente sbagliata, ma allora serve uno studio più approfondito all’origine. Tutti criticano Andrea (Agnelli, nda) ma con lui si sono ottenuti risultati eccezionali. Ai tempi di Giraudo e Moggi eravamo fortissimi. Era Juve e Milan, oggi è Inter e Napoli».

LO JUVENTINO PIU’ AMATO – «Platini».

Saiba mais sobre o veículo