Cagliari, quattro giocatori al CRAI Sport Center quest’oggi: ecco di chi si tratta | OneFootball

Cagliari, quattro giocatori si sono allenati quest’oggi al CRAI Sport Center: ecco di chi si tratta, le ultime novità

Il Cagliari continua la sua preparazione in vista dei prossimi impegni stagionali, con la squadra oggi impegnata in amichevole contro il Buddusò. Quattro giocatori tuttavia, sono rimasti al CRAI Sport Center di Assemini, per proseguire nei rispettivi lavori personalizzati. Tra questi, spiccano i nomi di Michael Folorunsho, che sta gestendo i carichi di lavoro, e Leonardo Pavoletti, il cui percorso di recupero prosegue con tabelle specifiche.

Oltre a loro, anche il preparatore atletico Nicola Pintus e il portiere Boris Radunovic hanno svolto sessioni individuali. Questo tipo di approccio è fondamentale nel calcio moderno per garantire che ogni atleta raggiunga la massima condizione fisica, prevenendo infortuni e massimizzando le prestazioni. La gestione personalizzata dei carichi di lavoro è una prassi sempre più comune nei club di alto livello, poiché permette di adattare l’intensità e il volume degli allenamenti alle esigenze specifiche di ogni singolo calciatore, tenendo conto di fattori come la posizione in campo, la storia degli infortuni e le caratteristiche fisiche individuali.

I giovani talenti si mettono in mostra a Buddusò

Mentre alcuni membri della prima squadra seguono percorsi personalizzati, il Cagliari continua a investire sul futuro. Un gruppo di giovani talenti dell’U20 ha avuto l’opportunità di mettersi in mostra nell’amichevole contro il Buddusò, una sfida che offre un palcoscenico importante per la crescita dei calciatori più promettenti. Tra i nomi che hanno partecipato all’incontro figurano Paul Mendy, Nicola Grandu, Luca Tronci, Ivan Sulev e Antoni Franke.

Queste occasioni sono cruciali per la loro maturazione sportiva, poiché consentono di confrontarsi con un calcio più fisico e competitivo rispetto a quello giovanile. L’esperienza acquisita in amichevoli come questa è inestimabile: i giovani giocatori possono testare le proprie abilità, acquisire fiducia e abituarsi al ritmo e alle dinamiche del calcio professionistico.