Calciomercato Inter, Sartori blinda Lucumí: «Un gran bel giocatore, speriamo resti con noi tanto tempo» | OneFootball

Calciomercato Inter, il ds Sartori su Lucumí: «Difensore importante, vogliamo che resti a lungo». Chiusa la porta ai nerazzurri?

Il Bologna vuole tenersi stretto i suoi gioielli, a partire da Jhon Lucumí. Il difensore colombiano, classe 1998, è stato protagonista di un’ottima crescita nelle ultime stagioni in Serie A e il suo rendimento non è passato inosservato, tanto da essere accostato a più riprese a club di prima fascia come l’Inter.

Presente a Coverciano in occasione del Premio Nereo Rocco, il direttore sportivo rossoblù Giovanni Sartori ha voluto fare chiarezza sul futuro del giocatore, spegnendo le voci di mercato e ribadendo la volontà della società emiliana di puntare ancora su di lui.

«Un gran bel giocatore, speriamo che resti con noi tanto tempo», ha dichiarato Sartori ai microfoni dei cronisti presenti.

Bologna, Lucumí tra i pilastri della difesa

Arrivato dal Genk nell’estate del 2022, Lucumí si è imposto come uno dei difensori più affidabili del campionato, grazie a fisicità, senso della posizione e capacità di impostare l’azione dal basso. Elementi che hanno reso il centrale colombiano un punto fermo prima di Thiago Motta e ora anche di Vincenzo Italiano, che ne apprezza l’equilibrio tattico e la continuità di rendimento.

Il Bologna lo considera un leader silenzioso, fondamentale nella costruzione di un reparto che ha permesso alla squadra emiliana di alzare l’asticella negli ultimi anni, fino a centrare l’Europa.

La strategia del club rossoblù

Nonostante le sirene di mercato, la posizione del Bologna sembra chiara: blindare i suoi uomini migliori e continuare a costruire intorno a loro. Sartori, esperto dirigente che in passato ha legato il suo nome a operazioni di alto livello con Atalanta e Chievo, punta a garantire stabilità al progetto rossoblù e a evitare partenze illustri che possano indebolire la rosa.

Per Lucumí, dunque, il futuro sembra ancora a tinte rossoblù, con l’Inter e le altre pretendenti costrette – almeno per ora – a guardare da lontano.