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Inter News 24

·01 de setembro de 2025

Cesari: «Rigore Dumfries? Decisione surreale, ecco cosa avrebbe dovuto fare Marchetti»

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Le parole di Graziano Cesari, ex arbitro, sulla moviola della sfida di Serie A tra Inter ed Udinese. Tutti i dettagli in merito

La sconfitta dell’Inter contro l’Udinese a San Siro continua a far discutere non solo per gli errori della squadra di Cristian Chivu, ma anche per l’episodio che ha indirizzato il match: il rigore concesso per il fallo di mano di Denzel Dumfries. Ospite del programma Pressing, l’ex arbitro Graziano Cesari ha analizzato la decisione presa dall’arbitro Marchetti, sollevando diversi interrogativi sulla gestione della situazione.

«Marchetti era posizionato molto molto bene. Ha davanti a sé Bertola e Dumfries, il pallone colpisce l’olandese. Inizialmente l’arbitro concede calcio d’angolo, poi arrivano le proteste dell’Udinese», ha spiegato Cesari. L’episodio si è quindi spostato al controllo Var, momento cruciale secondo l’ex direttore di gara.


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Cesari: “Al Var due immagini soltanto, decisione forzata”

«Marchetti va al monitor e gli fanno vedere due immagini solamente: il braccio destro molto largo e staccato dal corpo, Dumfries che non guarda mai il pallone. Il Var appare surreale, perché non si sentono le parole degli addetti, e subito viene indicato il rigore», ha raccontato Cesari, criticando la modalità con cui è stata indirizzata la decisione finale.

L’ex arbitro ha poi sottolineato come, a suo avviso, l’episodio potesse essere interpretato anche senza ricorrere al monitor. «Poteva vederlo subito a velocità reale. Marchetti non ha deciso, e invece Rocchi vuole arbitri decisionisti», ha affermato, rimarcando una delle linee guida più discusse della nuova gestione arbitrale italiana.

Nessun dubbio sull’altro episodio in area

Cesari ha inoltre commentato un altro momento del match, il contatto tra Esposito e Buksa. Qui l’ex fischietto non ha dubbi: «Trattenuta reciproca, non c’è calcio di rigore». Una valutazione che conferma la correttezza della scelta arbitrale in quella circostanza.

Le parole di Cesari aprono dunque a una riflessione più ampia sul ruolo del Var e sulla capacità degli arbitri di prendere decisioni in autonomia. La sensazione è che la concessione del rigore a favore dell’Udinese abbia pesato in maniera decisiva sull’esito della gara, lasciando aperti i dibattiti sull’utilizzo dello strumento tecnologico e sulla sua applicazione coerente.

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