Chivu Inter, il problema è in difesa: serve migliorare in questo modo, l’idea | OneFootball

Chivu Inter, il problema è in difesa: serve migliorare in questo modo, l’idea | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Inter News 24

Inter News 24

·28 de outubro de 2025

Chivu Inter, il problema è in difesa: serve migliorare in questo modo, l’idea

Imagem do artigo:Chivu Inter, il problema è in difesa: serve migliorare in questo modo, l’idea

Chivu Inter, le prime indicazioni dopo l’inizio di stagione dei nerazzurri in Serie A e Champions League. Tutti i dettagli in merito

La sconfitta di Napoli ha messo a nudo i limiti strutturali della difesa dell’Inter, in particolare dei centrali, sempre più in difficoltà quando la squadra si alza per pressare. Con il baricentro alto voluto da Cristian Chivu, il reparto arretrato si espone a rischi evidenti, e la gara del Maradona ha confermato quanto il problema sia reale e urgente.

Come analizzato da La Gazzetta dello Sport, la società era consapevole della fragilità del reparto già la scorsa estate. Marotta e Ausilio avevano individuato in Manu Koné il profilo ideale per rinforzare il centrocampo con dinamismo e fisicità, un elemento utile a proteggere meglio la difesa. L’accordo con il Borussia Mönchengladbach era vicino, ma l’operazione saltò all’ultimo per il dietrofront dei Friedkin, proprietari della Roma, che bloccarono l’incrocio di mercato. Una trattativa sfumata che oggi pesa, perché un giocatore con quelle caratteristiche avrebbe aiutato a colmare il vuoto tra linee.


Vídeos OneFootball


Acerbi e De Vrij, esperienza che non basta più

La gara col Napoli e quella precedente contro l’Union Saint-Gilloise hanno evidenziato anche i limiti anagrafici dei due centrali titolari. Stefan De Vrij (33 anni) è stato sostituito all’intervallo in Belgio dopo aver sofferto il giovane David, rimediando anche un’ammonizione evitabile. Ancora più deludente la prova di Francesco Acerbi (37 anni) al Maradona: il difensore ha tenuto in gioco McTominay sul 2-1 e perso completamente la marcatura di Anguissa sul terzo gol. Non l’unico colpevole, ma simbolo di un reparto in affanno.

Entrambi sono in scadenza di contratto, e l’Inter deve cominciare a pianificare la successione. Chivu ha testato Bisseck in Champions come alternativa, e potrebbe riproporlo anche in campionato; un’altra soluzione d’emergenza porta a Akanji, schierabile al centro in caso di necessità.

Serve una rifondazione graduale

In prospettiva, la dirigenza è consapevole che servirà un nuovo leader difensivo, giovane e carismatico, capace di garantire affidabilità per gli anni a venire. E la riflessione non si ferma alla difesa: anche Yann Sommer, pur confermato tra i pali, è in scadenza e non rappresenta una garanzia a lungo termine.

L’Inter deve quindi guardare avanti con lucidità. Le crepe emerse tra Bruxelles e Napoli sono un campanello d’allarme per un reparto che va rinnovato. Servono energie fresche, forza fisica e un nuovo riferimento difensivo su cui ricostruire la solidità che, fino a poco tempo fa, era il marchio di fabbrica nerazzurro.

Saiba mais sobre o veículo