Inter News 24
·27 de agosto de 2025
Chivu Inter, la sua rivoluzione silenziosa ha già dato i primi frutti: ecco il merito principale dell’allenatore

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·27 de agosto de 2025
La nuova avventura di Cristian Chivu sulla panchina dell’Inter è stata definita dal Corriere dello Sport come una vera e propria “rivoluzione silenziosa”. Dopo l’era di Simone Inzaghi, durata quattro anni e chiusa con soddisfazioni ma anche con un finale amaro, il tecnico romeno classe 1980 ha preso in mano un gruppo reduce da una stagione logorante e ha saputo immediatamente imprimere il suo marchio.
Il percorso non è iniziato in modo semplice. Prima la parentesi del Mondiale per club negli Stati Uniti, con situazioni complicate e risultati negativi, poi il ritorno in Italia con un campionato partito invece nel migliore dei modi. Già alla prima giornata, con il 5-0 rifilato al Torino a San Siro, si è vista la mano del nuovo allenatore.
Secondo il quotidiano romano, il merito principale di Chivu è stato quello di saper resettare l’umore del gruppo. Dopo mesi difficili e obiettivi sfumati, la squadra aveva bisogno di una scossa mentale. L’ex difensore, già bandiera nerazzurra e poi allenatore nelle giovanili, ha saputo entrare rapidamente in sintonia con lo spogliatoio, trovando un linguaggio diretto ed efficace per trasmettere le proprie idee.
Oltre al lavoro psicologico, un ruolo decisivo lo ha avuto la preparazione atletica. Le quattro settimane estive sono state caratterizzate da grande intensità e da principi fisici mirati a restituire brillantezza a uomini chiave come Lautaro Martinez e Federico Dimarco. In campo, i cambiamenti si sono visti subito: meno possesso sterile e più verticalità, un pressing alto calibrato e movimenti studiati per rendere il gioco meno dispendioso ma altrettanto efficace.
Il gioco forse non avrà la stessa spettacolarità di quello proposto da Inzaghi, ma appare più sostenibile nel lungo periodo. L’idea di Chivu è quella di costruire un’Inter capace di restare competitiva ai massimi livelli, riducendo i cali fisici e mentali. Una rivoluzione silenziosa, fatta di pragmatismo e freschezza, che ha già restituito entusiasmo a tifosi e squadra.