Calcionews24
·18 de setembro de 2025
Chivu: «Non sono uno scemo e non creo danni a una squadra forte. Pio è già un uomo»

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·18 de setembro de 2025
Al termine di una notte europea di successo, che ha visto l’Inter imporsi per 2-0 sull’Ajax nella gara d’esordio della Champions League, l’allenatore nerazzurro Christian Chivu ha analizzato la prestazione dei suoi uomini ai microfoni delle principali emittenti. Visibilmente soddisfatto, il tecnico ha toccato diversi temi, dalla solidità tattica della squadra all’elogio per i singoli, offrendo una visione chiara della sua filosofia.
Intervistato da Amazon Prime Video, Chivu ha prima di tutto lodato l’atteggiamento del gruppo, sottolineando la crescita e la consapevolezza tattica mostrate in campo. Ha esordito dicendo: «Abbiamo dimostrato tanta maturità, la squadra c’è e capisce i momenti, Sempre importante partire bene visto il nuovo format. Mi è piaciuta appunto la maturità, siamo stati nella loro metà campo e abbiamo avuto coraggio di giocare a uomo, togliendo i loro punti di forza».
L’allenatore ha poi voluto deviare i meriti personali, attribuendo il successo interamente alla volontà del collettivo di superare un momento difficile. «Questa la mia Inter? No, questa è l’Inter, che ha voglia di riscattare il periodo negativo e fa di tutto per mettersi in mostra. Bisogna dare meriti ai ragazzi che sono eccezionali». Un plauso speciale è stato riservato al reparto offensivo, e in particolare al giovane Pio Esposito, autore di una performance convincente al suo debutto nella massima competizione europea. «Pio Esposito? È un uomo vero, per come si allena e si è calato in questa realtà si merita tutti gli elogi. Alla prima in Champions ha fatto veramente una grande partita. Ho sempre detto che ho quattro attaccanti forti, che danno il massimo. Sono contento quando fanno gol, però Pio oggi si deve prendere tutti gli elogi perché ha fatto una grande partita. Così come sono contento per Bonny e per Thuram. Per me la carta d’identità non esiste per un 19enne così come per un 36enne».
Successivamente, ai microfoni di Sky Sport, Chivu ha approfondito le sue scelte tattiche, spiegando la decisione di proseguire con il modulo 3-5-2. «Se pensavo di fare il 3-5-2 da inizio stagione o avevo altre idee in testa? Sì, volevo fare il 3-5-2 perché non volevo togliere certezze. Dovevamo cambiare poche cose e aggiungerne poche altre, ritrovando la fiducia e la parte mentale che è molto importante. Non sono scemo: vado avanti sulla mia strada e sulle mie convinzioni, senza creare danni ad una squadra che era già forte».