Calcionews24
·14 de dezembro de 2025
Conferenza stampa Zanetti dopo Fiorentina Verona: «Per la salvezza ci siamo anche noi! Di partite importanti ne avevamo fatte, ma non eravamo concreti»

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·14 de dezembro de 2025

Al termine della sfida vinta contro la Fiorentina, il tecnico dell’Hellas Verona, Paolo Zanetti è intervenuto in conferenza stampa per commentare una vittoria pesantissima in chiave salvezza. Un successo che certifica la crescita dei gialloblù, capaci di raccogliere sei punti in trasferta contro avversari di alto livello come Atalanta e viola.
Zanetti ha toccato diversi temi: dalla concretezza ritrovata alla prestazione dei singoli, passando per la gestione emotiva e le condizioni fisiche della rosa.
LA SVOLTA MENTALE DELLA SQUADRA – «Di partite importanti ne avevamo fatte tante ma non eravamo concreti. Ci abbiamo sempre creduto e in certi momenti si tira fuori qualcosa di più. Fare sei punti in trasferta con Atalanta e Fiorentina è tanta roba. Oggi sapevamo la difficoltà della partita contro una squadra più attrezzata di noi. Abbiamo saputo soffrire e avuto voglia di segnare. È una vittoria che fa capire che per la salvezza c’è anche il Verona».
ORBAN E LA RISPOSTA SUL CAMPO – «Sono molto contento per lui. Nelle ultime partite non aveva giocato perché avevo bisogno delle caratteristiche di Mosquera, ma ho sempre detto che era un giocatore importante. Oggi Gift ha messo un bel mattoncino sul nostro percorso».
L’IMPORTANZA DI AL MUSRATI – «Per un paio di mesi non lo abbiamo avuto per infortunio ma viene a sostituire un giocatore importante come Duda. Arriva da piazze importanti, ha la personalità giusta e ci sta dando una grossa mano. Poi Bernede è stato stratosferico».
GESTIONE DELL’ENTUSIASMO – «Fa piacere vedere i tifosi entusiasti, ma io rimango molto cauto. È un’altra partita che dice che noi ci siamo per la salvezza, ma la classifica resta deficitaria e il calendario è difficile. Dobbiamo restare sul pezzo e lavorare con umiltà».
MOSQUERA COME RIFERIMENTO OFFENSIVO – «Per caratteristiche deve far salire la squadra perché ha tanta forza e la sta migliorando con il lavoro. Giovane, Orban e Sarr stanno bene accanto a lui che è un riferimento».
L’ESPULSIONE – «L’espulsione ci sta, ho sbracciato un po’ troppo, ma la gestione dei cartellini è stata particolare: ogni fallo era un cartellino».
LA LETTURA TATTICA DELLA GARA – «Dovevamo scegliere se mandare il play su Fagioli. Abbiamo preso un gol su un mismatch fisico perché Kean è straordinario. Poi la Fiorentina ha alzato la pressione ma siamo stati bravi a restare dentro la partita».
LE CONDIZIONI DI SERDAR E GIOVANE – «Serdar l’ho voluto rischiare alla fine per dargli coraggio. Lo ringrazio perché ha scelto una terapia conservativa per la lesione al crociato. La sosta ci aiuterà a recuperare Giovane, che ha solo una distorsione».
LA CRESCITA DI BERNEDÈ – «Sta crescendo in personalità dopo un periodo di adattamento. Abbina tecnica e quantità e ha anche gol nel suo arsenale. Ora deve trovare continuità».
LA LOTTA SALVEZZA E LA FIORENTINA – «Un po’ preoccupa avere una squadra come la Fiorentina tra le competitor, perché ha valori per risalire. Per la salvezza dobbiamo guardare ad altre squadre che ci hanno dato margine e che dobbiamo riprendere».









































