Crippa tra Supercoppa e ricordi: «Torneo impronosticabile, ma vedo il Napoli favorito. Allegri sta facendo un miracolo. Ricordo questa cosa di quella vinta nel ’90!» | OneFootball

Crippa tra Supercoppa e ricordi: «Torneo impronosticabile, ma vedo il Napoli favorito. Allegri sta facendo un miracolo. Ricordo questa cosa di quella vinta nel ’90!» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Calcionews24

Calcionews24

·17 de dezembro de 2025

Crippa tra Supercoppa e ricordi: «Torneo impronosticabile, ma vedo il Napoli favorito. Allegri sta facendo un miracolo. Ricordo questa cosa di quella vinta nel ’90!»

Imagem do artigo:Crippa tra Supercoppa e ricordi: «Torneo impronosticabile, ma vedo il Napoli favorito. Allegri sta facendo un miracolo. Ricordo questa cosa di quella vinta nel ’90!»

Crippa tra Supercoppa e ricordi: intervenuto sulla Gazzetta dello Sport, l’ex centrocampista dei partenopei ha ricordato la competizione vinta nel 1990

Massimo Crippa, centrocampista di fatica e sostanza, è stato uno dei pilastri del grande Napoli di fine anni ’80 e inizio ’90. Con la maglia azzurra ha vinto uno scudetto, una Coppa UEFA e, soprattutto, una Supercoppa Italiana memorabile, quel 5-1 alla Juventus del 1990 che rievoca ancora oggi con orgoglio.

A 35 anni di distanza da quel trionfo, sulle colonne de La Gazzetta dello Sport, Crippa analizza l’imminente Supercoppa Napoli Milan, sfida tra due squadre che hanno segnato la sua carriera e la storia del calcio italiano.


Vídeos OneFootball


IL RICORDO DELLA SUPERCOPPA 1990«Ovviamente tutto. L’atmosfera, la pienezza di una vittoria contro un’avversaria storica, direi proprio una grande abbuffata. Anche l’incredulità generale, perché l’avevamo fatta grossa, battendo la Juve di Baggio e di Schillaci, di Tacconi e di Casiraghi. Però noi, lo dico senza presunzione, eravamo il Napoli e si vedeva anche in campo».

UN’EPOCA D’ORO«Il secondo scudetto ci aveva offerto una nuova dimensione. Io fui acquistato nell’88 e avevo intorno la crème de la crème del calcio: i più forti giocavano in Italia e il più forte tra i più forti era Maradona, con lui Careca. Uno squadrone, sembravamo invincibili».

IL DECLINO INASPETTATO«Non avremmo mai immaginato che quello sarebbe stato l’ultimo successo. Sembrava l’inizio di una nuova serie, invece da lì a poco il mondo si è capovolto: andò via Diego, il club dovette vendere e iniziò un percorso lento e doloroso verso il fallimento».

NAPOLI-MILAN DI IERI E DI OGGI«All’epoca erano gare equilibrate: noi vincevamo in casa nostra, loro in casa loro. Affrontavamo colossi come Baresi, Maldini, Costacurta, Donadoni, Ancelotti, gli olandesi. C’era rispetto reciproco».

IL PRONOSTICO PER LA SUPERCOPPA«Sfida impronosticabile, ma per me il Napoli è leggermente favorito. I campioni d’Italia restano i campioni d’Italia, anche se hanno avuto tante assenze. La differenza rimane e non lo dico solo per ragioni di cuore».

L’ASPETTO TATTICO«Le gare secche hanno un’interpretazione diversa, un pizzico di prudenza ci può stare. Pesano le fatiche, le assenze e le scelte obbligate, ma la statura di Napoli e Milan è talmente rilevante che lo spettacolo lo prevedo».

CONTE E ALLEGRI«Due tra i migliori tecnici del campionato italiano. Hanno identità forti e le loro squadre li rappresentano pienamente, incidono tatticamente e psicologicamente».

COSA COLPISCE DI PIÙ«Del Milan lo spessore: Allegri sta facendo un miracolo, senza centravanti ha sempre trovato soluzioni. Del Napoli mi colpisce la consistenza: sette sconfitte non lo ridimensionano, si vede la mano di Conte».

GLI UOMINI CHIAVE«Modric per il Milan, un giocatore spaziale anche a quarant’anni. Per il Napoli scelgo il collettivo di Conte, aspettando l’uomo a sorpresa».

CHI VINCE SUPERCOPPA E SCUDETTO«Il Napoli, ovviamente».

IL RITORNO A NAPOLI«Devo tornarci. La sfilata del quarto scudetto l’ho vista in tv, uno spettacolo. Se succede ancora, posso anche prenotare un viaggetto: ho tanti amici che mi aspettano».

Saiba mais sobre o veículo