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·26 de novembro de 2025

Deiola sul gol al Venezia: «A quel punto parte tutta la bellezza di quest’azione»

Imagem do artigo:Deiola sul gol al Venezia: «A quel punto parte tutta la bellezza di quest’azione»

Deiola, tramite un video che ha pubblicato il Cagliari sui propri canali social, ha raccontato il gol realizzato al Venezia

Il Cagliari Calcio si ritrova al centro dell’attenzione mediatica internazionale grazie a un gol che ha fatto sognare i suoi tifosi e che ora concorre per il prestigioso Premio Puskás, assegnato dalla FIFA alla rete più spettacolare dell’anno.

La società isolana ha recentemente pubblicato sui suoi canali social un video esclusivo e molto apprezzato, in cui il protagonista indiscusso, il centrocampista sardo Alessandro Deiola ripercorre le emozioni e i dettagli tecnici della sua prodezza balistica.


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Il gol in questione è quello realizzato nella sfida cruciale contro il Venezia, una marcatura che, oltre ad avere un peso specifico altissimo in termini di risultato, si è distinta per l’esecuzione e la potenza.

L’iniziativa del club sardo è stata quella di fornire un dietro le quinte unico, permettendo agli appassionati di immergersi nella mente del calciatore proprio nel momento in cui stava per compiere quello che è diventato un potenziale capolavoro mondiale.

Deiola svela i Segreti del tiro Perfetto

Il video, strutturato con un taglio intimo e personale, vede Alessandro Deiola commentare passo dopo passo l’azione che ha portato al tiro da distanza siderale. Il centrocampista del Cagliari non ha nascosto la soddisfazione per la candidatura a un premio di tale risonanza.

Questa rete non è soltanto una dimostrazione di pura tecnica, ma è anche il simbolo della passione che lega il giocatore alla sua terra e alla maglia. La traiettoria imparabile, la potenza impressa e l’importanza del momento hanno reso il tiro un’istantanea perfetta che ha convinto la giuria e gli appassionati a inserirlo nella lista dei pretendenti per il riconoscimento intitolato alla leggenda ungherese Ferenc Puskás. Ecco le sue parole:

«L’azione parte da un rinvio di Elia che, a vederla così, sembra banale come azione. Augello spazza la palla e ci vediamo io, Gaetano e lo stesso Augello che chiediamo il fallo laterale perché pensiamo che la palla sia uscita Allora, in quel momento, c’è Piccoli che scarica la palla a Gaetano che con una finta di corpo salta un avversario si libera del difensore e poi ci sono io che dico a Gianluca di stare calmo, Gianluca la gioca a me, scarico di prima e poi vado a rioccupare una posizione da potermi mettere di nuovo in gioco. A quel punto, di fatto, parte tutta la bellezza di questa azione: la palla arriva nuovamente a Gianluca da Makoumbou, che con la sua qualità fa un tunnel, due piroette e mi restituisce la palla. Io a quel punto, con calma, la stoppo, la gioco di nuovo a Gianluca in mezzo ai due difensori, Gianluca fa un tacco per Makoumbou, Makou la rigioca a me, io di prima passo ad Augello e vado ad occuparmi lo spazio, dove poi farò partire il tiro. Ero sicuro che quella palla mi sarebbe arrivata o dall’uno o dall’altro. Poi Makou, con la sua qualità, ha deciso di inventarsi quell’assist così. Io, quindi, mi sono ritrovato nella posizione che già sapevo di dover occupare. Quando è partito il tiro, dal rumore di come ho impattato la palla ero sicuro che, se avesse preso la porta, sarebbe stato gol. Poi c’è tutta l’esultanza davanti alla Curva, davanti alla nostra gente che è una roba bellissima».

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