Sampnews24
·22 de setembro de 2025
Dordoni: «Ci sono giovani come Cherubini e Pafundi, su cui bisogna investire fiducia. I ragazzi possono crescere tanto»

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·22 de setembro de 2025
Le prime quattro giornate del campionato di Serie B hanno lasciato l’amaro in bocca ai tifosi della Sampdoria, che si aspettavano un avvio diverso. Le delusioni accumulate in un arco di tempo così ristretto hanno acceso il dibattito sulle difficoltà attuali della squadra e sulle prospettive future.
A tal proposito, Enrico Dordoni, ospite della trasmissione Forever Samp su Telenord, ha cercato di analizzare la situazione con occhio critico e propositivo. L’esperto di calcio, noto per le sue acute osservazioni e la profonda conoscenza del club blucerchiato, ha provato a cogliere i segnali che indicano la direzione che la squadra sta prendendo.
Il periodo che sta attraversando il Doria è indubbiamente complesso, ma le parole di Dordoni sono servite per fare un punto della situazione, cercando di andare oltre le apparenze e di offrire una prospettiva più ampia. Le sue analisi si sono concentrate non solo sulle prestazioni in campo, ma anche su aspetti tattici e psicologici che possono influenzare l’andamento del campionato.
Nel corso del suo intervento, Enrico Dordoni ha cercato di spiegare le ragioni dietro le prestazioni deludenti. Ha sottolineato come il percorso di crescita di una squadra richieda tempo, soprattutto quando si stanno introducendo nuovi schemi di gioco e nuovi volti. La sua riflessione si è spinta a toccare vari aspetti, come l’amalgama tra i reparti, la reazione alle difficoltà e la gestione dei momenti chiave della partita.
Secondo Dordoni, nonostante le sconfitte, ci sono elementi positivi su cui lavorare e sui quali costruire il futuro. Ha provato a leggere tra le righe, individuando quei segnali di crescita che, seppur piccoli, possono rappresentare una solida base per il prosieguo del campionato. Di seguito alcune delle sue dichiarazioni:
GIOCATORI – «Ad alcuni giocatori sembra mancare un po’ di birra nelle gambe. Penso a Barak, che secondo me può rendere molto di più. Ci conto e ci contiamo tutti, perché non è poco. E poi ci sono giovani come Cherubini e Pafundi, su cui bisogna investire fiducia. Sono ragazzi che possono crescere tanto e dare un contributo importante».