Inter News 24
·06 de outubro de 2025
Dumfries Inter, spunta un nuovo retroscena sul cambio: ecco cosa è successo in panchina con Chivu

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·06 de outubro de 2025
La reazione di Denzel Dumfries dopo la sua sostituzione al 55′ minuto contro la Cremonese non è passata inosservata. Il laterale olandese, visibilmente contrariato, ha mostrato il suo disappunto per la decisione di Cristian Chivu, che lo ha richiamato in panchina in un momento delicato della partita. A commentare l’accaduto è stata la bordocampista di DAZN, Federica Zille, che ha fornito alcune informazioni in merito durante la trasmissione “Fuoriclasse”.
Zille ha spiegato che, seppur la reazione di Dumfries fosse forte, non fosse una sorpresa. Il tecnico rumeno aveva infatti anticipato che avrebbe voluto vedere dei giocatori “arrabbiati”, pronti a dare il massimo e a mettersi in gioco senza timori. Chivu, come riportato dalla Zille, aveva spronato Dumfries già prima della partita, chiedendo al giocatore di offrire una prestazione migliore, ma alla fine non è riuscito a ottenere il risultato sperato. Quando l’olandese è stato sostituito, l’Inter ha continuato a dominare la partita, segnando altri due gol. Nonostante il nervosismo di Dumfries, che ha continuato a scuotere la testa in panchina, il suo comportamento è stato comunque professionale, senza creare ulteriori problematiche o tensioni all’interno del gruppo.
La reazione di Dumfries è stata la manifestazione di un giocatore che ci tiene a fare bene, ma ha anche messo in luce la fermezza di Chivu nell’imporsi e nel far rispettare la sua visione di squadra. Il tecnico ha dimostrato di non temere di prendere decisioni dure quando ritiene che un giocatore non stia dando il massimo, indipendentemente dalla sua importanza nel progetto. La sostituzione di Dumfries, pur accolta con visibile frustrazione dal calciatore, è stata un chiaro messaggio che il gruppo deve essere sempre al massimo, senza concessioni alla mediocrità, a dispetto della posizione in classifica o della qualità individuale dei singoli.
Nonostante il malumore, Dumfries ha mantenuto un comportamento serio in panchina, non partecipando ai festeggiamenti con il resto del gruppo. Tuttavia, è chiaro che la sua rabbia derivava da una forte motivazione e dal desiderio di fare bene, una qualità che non manca di certo nell’olandese. È anche evidente che Chivu sta cercando di modellare la sua squadra su principi di alta intensità e prestazioni costanti, e la reazione di Dumfries, pur comprensibile, è un’ulteriore conferma che il tecnico vuole solo il meglio da ciascun elemento del suo gruppo.
In sintesi, quella sostituzione è stata un episodio emblematico del rapporto tra Chivu e la squadra, un incontro di forze che, pur nella tensione, potrebbe essere la chiave per un gruppo ancora più coeso e motivato nelle prossime sfide.