Fiorentina, ecco Nicolussi Caviglia: “Ho scelto il 14, mi ispiro a Cruijff! Sto rileggendo l’Iliade” | OneFootball

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·04 de setembro de 2025

Fiorentina, ecco Nicolussi Caviglia: “Ho scelto il 14, mi ispiro a Cruijff! Sto rileggendo l’Iliade”

Imagem do artigo:Fiorentina, ecco Nicolussi Caviglia: “Ho scelto il 14, mi ispiro a Cruijff! Sto rileggendo l’Iliade”

Hans Nicolussi Caviglia, nuovo centrocampista della Fiorentina, si è presentato ai suoi nuovi tifosi in conferenza stampa.

La Fiorentina nelle ultime ore di calciomercato ah chiuso un colpo importante a centrocampo rinforzando il reparto a disposizione di Stefano Pioli: il club toscano, infatti, ha ufficializzato l’arrivo dal Venezia di Hans Nicolussi Caviglia, ex Juventus che si unisce al club toscano dove rincontrerà Moise Kean e Nicolò Fagioli, suoi compagni di squadra durante il periodo bianconero. Di seguito le parole del calciatore italiano.


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Fiorentina, le parole di Nicolussi Caviglia

Sul mercato: “C’erano interessi su di me. Ma sono stato felice di aver accettato la Fiorentina appena si è presentata l’opportunità. Il golf? Ci gioco da qualche anno d’estate. Qualche somiglianza col calcio c’è. Devi essere concentrato ed essere pronto a reagire lasciando i pensieri esterni fuori dalla testa. Questa cosa la riporto sul campo, come sui calci piazzati che sono simili”

Su Kean e Fagioli: “Siamo insieme dai pulcini. Siamo sempre rimasti in contatto perché ci lega un legame fortissimo. Sono felice di ritrovarlo, è un ragazzo per bene con cui ho un bel legame e sono felice che lui stia facendo bene qui, se lo merita. Il 14? Ce l’ho da sempre, ci sono legato per tanti aspetti. E’ la data di nascita di mia sorella e una delle figure a cui mi ispiro e Cruijff, che è stato un rivoluzionario. Per me è fonte d’ipirazione. I miei punti cardine sono la disciplina e la creatività. Quando riesci a mescolarle, come diceva lui, si crea un bellissimo risultato”

Sul ruolo: “Il mio ruolo? Posso giocare sia a due o a tre, con Nicolò Fagioli ho giocato spesso. Ha grande qualità in rifinitura. Possiamo coesistere”

Sul lavoro quotidiano e sulle sue ispirazioni: “Il quattordici è un numero che porto dietro da sempre, è la data di nascita della mia sorella e poi perché una delle figure a cui mi ispiro e Crujiff, ispirazione da giocatore ma anche da allenatore. Da lui porto avanti due concetti, disciplina e creatività, due cose che come diceva lui possono coesistere.

Lavoro nel quotidiano e parto da questa settimana che per me è il centro di tutto. Cercherò di dare il mio contributo. Per il mister è importante avere tante caratteristiche. Libri? Sto rileggendo L’Iliade. Nei poemi come questo ci troviamo cose attuali. E si capiscono cose del giorno d’oggi che sono le stesse di 2000 anni fa”.

Riguardo l’allenamento sui piazzati: “Mi sono allenato con Pjanic, il primo a cui mi sono ispirato. Mi piace Ward-Prowse come calcia. Cerco di prenderci ispirazione. Regista? Giocando a due può essere semplicemente un compito all’interno di diversi spazi. Per me significa essere nel vivo del gioco e giocare in verticale. Con questi attaccanti come abbiamo noi giocare in verticale è importantissimo”

Su Allegri, Di Francesco e Nicola: “Da Max ho imparato la gestione dei momenti della gara, su questo è bravissimo. Giocare la finale di Coppa Italia è stato il climax e sono felicissimo. Di Francesco ha migliorato le mie doti da leader e mi ha fatto migliorare nelle letture e nel posizionamento sul campo. Ognuno mi ha dato qualcosa. In Nicola ho trovato una persona di spessore. Lo sfido sempre volentieri perché è una persona di alto livello e un grande allenatore. Con lui mi sono trovato benissimo sia in campo che fuori”

Sulla sua carriera: “Passare dalla Juve al Venezia è stato lo step di cui avevo bisogno, come adesso. Cercavo continuità. Le parole di Thiago fanno piacere, quando mi alleno cerco di dare il massimo. Le soluzioni sono state diverse ma ringrazio il mister per il suo attestato di stima. Firenze? Step ulteriore, cercherò di mostrare quello che ho fatto lo scorso anno. Questo è uno stimolo in più per me. Sarà veramente bello e importante. La Fiorentina lo ha dimostrato che può arrivare in fondo, cercheremo di rifarlo”

Sui miglioramenti che vuole fare: “Ogni giocatore può farlo. Devi sempre avere la mentalità per capire cosa perfezionare. Magari posso fare qualcosa sul colpo di testa. Nella fase difensiva lavoro sulle traiettorie e sullo sporcare i passaggi. Uso diverse tecniche per utilizzare concetti che altri giocatori usano diversamente. Anche le cose che pensi di far bene, devi perfezionarle.”

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