Fiorentina, quanti dubbi sul futuro di Sottil! Il giocatore in bilico tra l’essere un esubero e l’essere una risorsa | OneFootball

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·06 de julho de 2025

Fiorentina, quanti dubbi sul futuro di Sottil! Il giocatore in bilico tra l’essere un esubero e l’essere una risorsa

Imagem do artigo:Fiorentina, quanti dubbi sul futuro di Sottil! Il giocatore in bilico tra l’essere un esubero e l’essere una risorsa

Fiorentina, quanti dubbi sul futuro di Sottil! Il giocatore in bilico tra l’essere un esubero e l’essere una risorsa

Con l’inizio del ritiro estivo previsto per il 14 luglio al Viola Park, la Fiorentina entra ufficialmente nella sua nuova era targata Stefano Pioli. Tra i tanti nodi da sciogliere, uno dei più delicati riguarda il futuro di Riccardo Sottil, esterno classe 1999, reduce da sei mesi in prestito al Milan senza lasciare particolari tracce.

Sottil, figlio d’arte cresciuto nel vivaio viola, è pronto a fare ritorno a Firenze, dove ritroverà proprio Pioli, l’allenatore che nel settembre 2018 gli diede la prima chance in Serie A in Sampdoria-Fiorentina, facendolo subentrare a Federico Chiesa. Ma oggi, a quasi sei anni di distanza, il suo ruolo nel progetto tecnico è tutt’altro che definito.


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Un’altra occasione o cessione definitiva?

Per Sottil potrebbe profilarsi una terza chance in maglia viola, dopo i prestiti a Cagliari e Milan, ma stavolta le possibilità sembrano ridotte al minimo. La dirigenza viola, infatti, è aperta a valutare offerte per una cessione definitiva, e il Torino è tra i club maggiormente interessati. L’allenatore granata Marco Baroni apprezza il profilo di Sottil, esterno rapido e duttile, ideale per il suo 4-2-3-1.

Tuttavia, la Fiorentina potrebbe anche decidere di trattenere il giocatore per impiegarlo come esterno nel 3-5-2 che Pioli dovrebbe adottare. In quella zona di campo ci sono già Dodo (il cui futuro resta incerto) e il giovane Fortini, ma Sottil potrebbe rappresentare una risorsa d’esperienza, utile anche per variare modulo a gara in corso.

Il difficile rapporto con la piazza

A complicare la permanenza di Sottil c’è anche un rapporto mai davvero sbocciato con la tifoseria. Le sue dichiarazioni al momento dell’arrivo al Milan — «Essere qua è un sogno che si avvera… avevo un debole per Pato, Zlatan e Ronaldinho» — non sono state digerite a Firenze. Parole che hanno lasciato il segno e che Sottil, qualora restasse, dovrà impegnarsi a far dimenticare con prestazioni convincenti sul campo.

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