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·27 de novembro de 2025

Gazzetta – Napoli, Neres ha creato nuove possibilità a questa squadra

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Gazzetta – Napoli, Neres ha creato nuove possibilità a questa squadra

Esaurite le penitenze del catechismo contiano, David Neres ha accelerato e preso a dribblare, ricordando a tratti Ezequiel Lavezzi e creando nuove possibilità al Napoli. Due gol all’Atalanta e se avesse segnato anche al Qarabag, con un gesto da Shingo Tamai, una acrobatica mezza rovesciata, sarebbe diventato la copertina della Champions League, ma il portiere della squadra azera, Mateusz Kochalski, gli ha negato la sublimazione del suo nuovo status d’eroe calcistico, ombra del ricordo argentino. Il dribblomaniaco brasiliano ha in comune con Lavezzi il riuscire sempre a saltare l’uomo, e questo al Napoli di oggi serviva moltissimo dopo la stanchezza di Politano su quella fascia. E poi segna e fa segnare. Se Lavezzi era più punta e arava di più il campo, attraversandolo in complicità con Hamsik e Cavani, il serpigno Neres vaga “solo” da una fascia all’altra, in base alle esigenze dei cambi, ma riesce a sorprendere. È un portatore di stupore, perché si libera col tacco, fa finta di andare, non va, e poi ci va, ritrovandosi in duello con i portieri avversari.

Nella sua fissità di fascia, e grazie a infortuni e stanchezze, giocando, sta dimostrando di avere una grande varietà di colpi che tornano utili alla poca fantasia del Napoli contiano. Neres è un calciatore che ha diverse voci dentro: sembrava un brasiliano molto europeizzato, un pettinato esterno che fa il suo compito e via, ma complice la severità di Conte e il secondo anno con ancora tutto da dimostrare, si è messo ad illustrarsi ed ha tenuto molto bene il campo. Ha dalla sua la fortuna di avere Rasmus Højlund che è un attaccante poco egoista e molto gregario che gli serve palloni e apre spazi, dandogli molte possibilità d’esibizione. Che Neres si è preso, perché gli servivano per accreditarsi e titolarizzarsi, e giù azzardi, questi sì, lavezziiani, dinoccolando tra difensori e aree di rigore, caracollando tra scatti e strappi, slalom e gol o tiri che sorprendono finendo sulla traversa.


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Carlo Gioia

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