Inter News 24
·19 de dezembro de 2025
Gravina, duro attacco dopo la Supercoppa: «Serve riacquistare il senso dell’educazione»

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Nel corso della conferenza stampa successiva al Consiglio federale, Gabriele Gravina, presidente della FIGC, è tornato con decisione su quanto accaduto durante Napoli Milan di Supercoppa Italiana, soffermandosi in particolare sull’episodio dell’aggressione verbale tra Massimiliano Allegri, allenatore del Milan, e Gabriele Oriali, team manager del Napoli. Un intervento che va oltre il singolo caso e che chiama in causa l’intero sistema calcistico italiano.
Gravina non ha usato mezzi termini, definendo l’episodio come il sintomo di un problema più profondo: «L’aggressione verbale Allegri-Oriali? Qui è un fatto culturale. Dobbiamo riacquistare il senso dell’educazione». Il presidente federale ha poi ampliato il discorso, puntando il dito contro una convinzione sempre più diffusa nel mondo del calcio: «Ultimamente si è convinti che più si urla e più si condiziona la scelta o la decisione dell’arbitro o degli addetti ai lavori, ma invece è solo una sconfitta per l’immagine del calcio italiano».
Parole che suonano come una vera e propria reprimenda istituzionale, soprattutto alla luce della visibilità internazionale della Supercoppa. Secondo Gravina, certi comportamenti finiscono per danneggiare non solo i protagonisti coinvolti, ma l’intero movimento, proprio nel momento in cui il calcio italiano prova a rilanciarsi anche sul piano dell’immagine e dei valori.
Nel corso della conferenza, il presidente della FIGC è stato sollecitato anche su un altro episodio discusso, relativo agli insulti rivolti al difensore della Roma Mario Hermoso da parte di Michael Folorunsho durante Cagliari-Roma. Anche in questo caso, Gravina ha mantenuto una linea coerente e severa, ribadendo che il problema non riguarda singoli nomi, ma un atteggiamento generale: «Basta con queste modalità di aggressioni continue, vale per tutti».
Il messaggio è stato ulteriormente rafforzato con un elenco chiaro dei destinatari della critica: «Vale per Folorunsho, per i presidenti, per i dirigenti, i calciatori e i tifosi». Infine, l’affondo più simbolico, che richiama i valori spesso sbandierati dal sistema calcio: «Parliamo di fair play ed etica, facciamo le campagne e ce lo stampiamo sul petto e poi andiamo in campo e ci sputiamo addosso».
Le parole di Gravina arrivano in un momento delicato e segnano una presa di posizione forte dopo Napoli Milan Supercoppa. Un richiamo netto al rispetto, all’educazione e alla responsabilità, che chiama tutto il calcio italiano a una riflessione profonda, non solo sugli episodi singoli ma sulla cultura che li genera.









































