Juventusnews24
·06 de outubro de 2025
Graziani in controtendenza su quell’episodio in Juve Milan: «Il calcio di rigore è netto, Kelly era posizionato malissimo. Se mi tocchi e perdo l’equilibrio…»

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·06 de outubro de 2025
Il calcio di rigore concesso al Milan contro la Juventus continua a dividere il mondo del calcio. Dopo un weekend in cui la maggior parte degli esperti arbitrali ha espresso forti dubbi sulla decisione dell’arbitro Guida, arriva una voce fuori dal coro, forte e decisa: quella di Francesco “Ciccio” Graziani.
L’ex attaccante campione del Mondo ’82, intervenuto a La Domenica Sportiva su RaiDue, ha analizzato l’episodio dal suo punto di vista, quello di un ex bomber, e non ha avuto dubbi nel definire corretta la scelta del direttore di gara.
PAROLE – «Per me il calcio di rigore è netto perché nel momento che io prendo campo e lui viene dietro, inizio la corsa e tu mi tocchi è inevitabile che cadi. Kelly era posizionato malissimo e ha tentato di recuperare qualcosa, per me se mi tocchi perdo l’equilibrio ed è rigore netto».
Secondo Graziani, l’errore è tutto del difensore bianconero. “Kelly era posizionato malissimo e ha tentato di recuperare qualcosa”, ha spiegato, sottolineando come l’attaccante Santi Gimenez avesse ormai preso il tempo al suo marcatore.
A quel punto, secondo l’opinionista, qualsiasi contatto diventa determinante. “Se mi tocchi perdo l’equilibrio ed è rigore netto”, ha sentenziato, analizzando l’episodio con la logica di chi si è trovato centinaia di volte in quella situazione in area di rigore.
La posizione di Graziani si scontra frontalmente con quella degli ex arbitri. Nella stessa trasmissione, infatti, l’esperto moviola Mauro Bergonzi ha definito il calcio di rigore “alquanto generoso“, un parere in linea con quello espresso a caldo da altri specialisti come Luca Marelli e Gianpaolo Calvarese, che avevano parlato di un “contatto lieve”.
Si delinea così una netta spaccatura. Da un lato gli ex calciatori, che valutano la dinamica e l’intenzione, dall’altro gli ex arbitri, che si concentrano sull’entità del contatto.
L’episodio di Juve–Milan si conferma così un classico caso da “moviola infinita”. Un rigore che, fortunatamente per la Juve, Pulisic ha sbagliato, ma che continua a far discutere, a dimostrazione di quanto sia difficile, a volte, trovare un’interpretazione univoca anche con l’ausilio della tecnologia.