Inter Udinese, a San Siro si è spenta la ThuLa: c’è un problema noto, e per questo motivo Lookman… | OneFootball

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·01 de setembro de 2025

Inter Udinese, a San Siro si è spenta la ThuLa: c’è un problema noto, e per questo motivo Lookman…

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Inter Udinese, a San Siro si è spenta la ThuLa: c’è un problema noto, e per questo motivo Lookman… L’analisi della Gazzetta dello Sport

Serata complicata per l’Inter e per i due attaccanti principali, Lautaro Martinez, centravanti argentino, e Marcus Thuram, centravanti francese, che non sono riusciti a trascinare i nerazzurri come accaduto nella goleada contro il Torino. A San Siro, contro l’Udinese di Runjaic, la squadra di Cristian Chivu ha provato a rispondere alla difficoltà offensiva con un arrembaggio finale, schierando contemporaneamente i quattro attaccanti a disposizione: i titolarissimi Thuram e Lautaro e i giovani Pio Esposito e Bonny. Tuttavia, la manovra è rimasta nelle mani degli ospiti, con Keinan Davis e compagni capaci di controllare le fasi cruciali della partita, trasformando lo stadio in un terreno poco fertile per le offensive nerazzurre.

Giovani in evidenza, ma poca incisività

La partita ha messo in luce un paradosso per Chivu: mentre i giovani Esposito e Bonny avevano dimostrato qualità e continuità durante il precampionato e nel Mondiale americano, ieri sera hanno trovato spazi limitati e poche opportunità per incidere. Esposito aveva segnato al debutto da titolare, mentre Bonny aveva collezionato la prima rete ufficiale da subentrato. I due hanno però dovuto fare i conti con una difesa friulana attenta e organizzata, capace di mettere in difficoltà Bisseck e gli altri difensori nerazzurri. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, l’assenza di controllo della manovra ha reso vano l’inserimento di tutti e quattro gli attaccanti. Quello del reparto offensivo era già un problema noto in casa nerazzurra, come testimonia il tentativo fatto in estate per acquistare Ademola Lookman dall’Atalanta. Poi, anche per merito delle buone sensazioni lasciate da Pio Esposito e da Bonny nel precampionato, i dirigenti nerazzurri hanno cambiato strategia sul mercato, virando su altri obiettivi e profili diversi.


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Lautaro e Thuram fermi al palo

Lautaro, in particolare, non ha mai trovato lo specchio della porta, a differenza dello scorso ottobre contro l’Udinese quando si sbloccò con una doppietta. L’argentino ha anche mostrato segni di nervosismo, culminati con un’ammonizione nel finale. Thuram, pur mostrando qualità e intraprendenza, non è riuscito a tradurre la sua presenza in gol o occasioni decisive. La mancanza di incisività offensiva evidenzia una debolezza cronica della squadra, confermata dall’attenzione del mercato su un nuovo attaccante per supportare la coppia titolare.

In sintesi, la sconfitta di San Siro ha messo in luce come la potenza offensiva non possa prescindere dal controllo della manovra. Nonostante la qualità dei singoli e le buone prestazioni dei giovani, l’Inter ha pagato la scarsa efficacia sotto porta e la difficoltà nel costruire azioni pericolose. Chivu dovrà lavorare sull’equilibrio tra talento emergente e giocatori di riferimento per evitare che episodi come quelli di ieri compromettano il cammino dei nerazzurri in campionato.

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