Jacobelli difende la Juventus: «Non esistono squadre perfette. Tudor? C’è già una grande differenza rispetto a Thiago Motta» | OneFootball

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·23 de setembro de 2025

Jacobelli difende la Juventus: «Non esistono squadre perfette. Tudor? C’è già una grande differenza rispetto a Thiago Motta»

Imagem do artigo:Jacobelli difende la Juventus: «Non esistono squadre perfette. Tudor? C’è già una grande differenza rispetto a Thiago Motta»

Jacobelli difende la Juventus: il calo è fisiologico dopo 3 partite in 7 giorni, il vero nodo da sciogliere resta il centrocampista olandese

Nessun processo, nessun dramma. Dopo il pareggio della Juventus in casa dell’Hellas Verona, il noto giornalista Xavier Jacobelli, intervenuto a Rai Sport, ha invitato alla calma, offrendo un’analisi lucida e contestualizzata del momento vissuto dalla squadra di Igor Tudor. Per l’opinionista, il passo falso del Bentegodi è fisiologico, mentre il vero problema da risolvere resta il recupero di un giocatore chiave.

Jacobelli Juve: tra stanchezza, meriti avversari e il caso Koopmeiners

Jacobelli ha prima di tutto smontato le critiche eccessive, ricordando il tour de force a cui sono stati sottoposti i bianconeri e dando i giusti meriti anche all’avversario di turno. Ha poi promosso la coerenza di Tudor rispetto al passato, pur evidenziando una lacuna nella rosa.


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NESSUN PROCESSO – «Non esiste una squadra perfetta e stiamo parlando di una squadra che ha giocato tre partite in sette giorni. Abbiamo lodato la Juventus per la vittoria sull’Inter, per la rimonta strepitosa in Champions League, non possiamo dopo un pareggio su un campo di un ottimo Verona, ci sono anche i meriti degli avversari. Thiago Motta ha cambiato formazione 39 volte su 42 partite, almeno con Tudor c’è una linea. Poi che non ci sia un regista come si deve, non è colpa di Tudor».

L’analisi del giornalista si è poi concentrata sul caso più spinoso di questo avvio di stagione bianconero: l’involuzione di Teun Koopmeiners. Per Jacobelli, il problema dell’olandese è più mentale che tecnico.

IL NODO KOOPMEINERS – «Koopmeiners? E’ stato uno dei migliori centrocampisti non soltanto del campionato italiano. Per me attualmente il suo problema è soprattutto psicologico, non sa esattamente quale debba essere il ruolo e da qui discendono le difficoltà che sta incontrando».

La diagnosi di Jacobelli è chiara: il calo della Juve a Verona è una conseguenza logica della stanchezza accumulata nei big match contro Inter e Borussia Dortmund. Fare processi ora sarebbe ingiusto. Al tempo stesso, però, esiste un “dilemma Koopmeiners” che va risolto

Il giocatore, definito un «flop dello scorso anno», starebbe soffrendo a livello psicologico questa situazione, non riuscendo a trovare una collocazione tattica precisa e, di conseguenza, la fiducia nei propri mezzi. Il recupero dell’olandese, secondo Jacobelli, è la vera, grande sfida per Igor Tudor, un passaggio fondamentale per far fare alla Juventus il definitivo salto di qualità.

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