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·13 de setembro de 2025
Juventus, caccia al nuovo direttore sportivo: Ottolini in pole, ma Comolli valuta anche profili esteri

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·13 de setembro de 2025
Archiviato con soddisfazione il mercato estivo, il direttore generale della Juventus Damien Comolli non si ferma. Dopo l’ingresso di François Modesto come direttore tecnico, il club bianconero è ora alla ricerca di un nuovo direttore sportivo, figura che andrà ad arricchire ulteriormente l’organigramma dirigenziale.
Nelle scorse settimane lo stesso Comolli aveva annunciato la volontà di completare la struttura entro fine settembre-inizio ottobre. “Ci sentiamo più forti, mercato concluso con successo”, aveva dichiarato il dirigente, lasciando intendere che il prossimo obiettivo sarebbe stato proprio il rafforzamento dell’area sportiva.
Va chiarito che il nuovo ds non avrà ampia autonomia, ma si inserirà in un modello di lavoro già ben delineato, affiancando la squadra guidata dall’ex dirigente del Tolosa.
La pista italiana: Marco Ottolini
Secondo Tuttosport, uno dei profili più accreditati è quello di Marco Ottolini, attuale ds del Genoa. Artefice della risalita in Serie A del club rossoblù, Ottolini ha portato avanti operazioni importanti sia sul piano tecnico che economico, garantendo plusvalenze significative con giocatori come Dragusin, Gudmundsson, Martinez e De Winter.
Inoltre, Ottolini conosce già l’ambiente bianconero, avendo lavorato nello staff di Federico Cherubini come scout, un dettaglio che potrebbe agevolare il suo inserimento a Torino.
La pista estera: Rui Braz e non solo
Comolli, tuttavia, non chiude la porta a un’opzione internazionale. Riflettori puntati su Rui Braz, dirigente del Benfica che potrebbe lasciare il club dopo le elezioni presidenziali.
Restano più defilate, ma comunque monitorate, le candidature di Diego Lopez (ex Bordeaux), e di due ex juventini oggi con esperienze dirigenziali fuori dall’Italia: Javier Ribalta e Matteo Tognozzi.
Nessuna fretta, ma scelta strategica
Pur non trattandosi di un’urgenza immediata, la Juventus considera questa mossa strategica per consolidare il percorso di crescita avviato negli ultimi mesi. La scelta, attesa entro poche settimane, sarà orientata non solo sulle competenze di mercato, ma anche sulla capacità di inserirsi in una struttura dirigenziale sempre più internazionale.
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