Inter News 24
·15 de setembro de 2025
Juventus Inter, il retroscena del Corriere dell Sera: ecco cosa è successo allo Stadium a fine partita

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·15 de setembro de 2025
A due giorni dal ko contro la Juventus, all’Inter impazza la ricerca delle motivazioni dietro il rendimento deludente e gli errori difensivi che sembrano ciclici. Il Corriere della Sera riporta un retroscena dallo spogliatoio sabato sera: nonostante le parole di Chivu che definiva la gara «la migliore a Torino degli ultimi 20 anni», la prestazione è stata rovinata – si legge – da colpe individuali evidenti, come spesso accade.
Nel mezzo, i muri dello spogliatoio sono tremati durante l’intervallo; a fine partita, il tecnico Cristian Chivu era visibilmente furioso per le leggerezze commesse nei minuti finali. Se le analogie con il 4-2 divenuto 4-4 di ottobre contro la Juve di Thiago Motta suonano troppo vicine, allora l’attuale Inter appare come un enigma che si ripete da troppe puntate consecutive.
Secondo l’analisi, anche la prevedibilità tattica è un punto debole: Chivu – giovane allenatore ancora in fase di consolidamento – non avrebbe ancora voluto o potuto fare scelte forti sugli uomini. Intanto però ha ridotto l’uso di schemi come le catene tra difensore, mezzala ed esterno sulle fasce, strumenti che permettevano di generare superiorità numerica. Questo rende l’Inter più prevedibile e, secondo molti osservatori, più fragile.
Altri segnali emergono dai cambi nel finale, come la sostituzione di Darmian per Dumfries, vista come un tentativo tardivo di modificare la partita. Ma tutto questo non riesce a cancellare la constatazione che gli errori fatali arrivino quasi sempre negli ultimi minuti.
Non è solo una questione di forma: è anche di sostanza e di carattere. I tifosi e la società chiedono più personalità, soprattutto nei momenti in cui servirebbe chiudere una partita invece di restare in balia dell’avversario. Il paragone con le passate gestioni – in particolare con quella di Simone Inzaghi – è naturale, perché emergono pattern simili: avanti nei primi tempi, distratti nei finali.
L’Inter ha qualità, potenzialità e una rosa importante. Ma per cambiare passo serve capire che il tempo stringe — non solo per evitare che la stagione sfugga, ma per rendere l’Inter di Chivu qualcosa di solido e riconoscibile, non solo sulle dichiarazioni ma nei momenti decisivi.