Calcionews24
·19 de outubro de 2025
Juventus, Tudor cambia dopo l’infortunio di Bremer: nuovo modulo. C’è una rinuncia importante

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·19 de outubro de 2025
La Juventus è costretta a cambiare pelle. L’antidoto contro la “pareggite” che affligge la squadra, reduce da cinque pareggi consecutivi in campionato, e la pesante tegola dell’infortunio al menisco di Gleison Bremer, consigliano a Igor Tudor il più classico dei cambi di stagione. Per l’insidioso appuntamento dell’ora di pranzo sul lago di Como, il tecnico croato prepara una Signora inedita.
Gli interpreti restano più o meno gli stessi, ma l’abito tattico sarà completamente differente: “dal vestito lungo alla minigonna”. Il “Mr Wolf” di Spalato, specialista nel gestire le emergenze, è pronto a rivoluzionare l’assetto della squadra. Per la prima volta, Tudor sembra intenzionato a rinunciare alla sua amata difesa a tre, un marchio di fabbrica della sua carriera, per passare a una linea a quattro. Il modulo si trasformerà da 3-4-2-1 a un 4-2-3-1 (o 4-3-3) più offensivo. È un segnale chiaro alla truppa: il momento è difficile, ma invece di subirlo, la Juventus prova ad attaccarlo. Tra Como, Real Madrid e Lazio, i bianconeri si giocano molto, e l’allenatore punta sul coraggio. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.
Tudor non è un dogmatico, ma la difesa a tre è la sua “coperta di Linus”. Se la abbandona, come successo nel finale dello scorso campionato, è perché lo ritiene necessario per l’efficacia della squadra. E ora, più che mai, la Signora ha bisogno di una vittoria.
Dove finisce la tattica, inizia il pragmatismo. Un clone di Bremer in rosa non c’è, e con Juan Cabal anch’egli ai box, il tecnico preferisce adattare il sistema ai suoi uomini. Oggi, a protezione della porta di Di Gregorio, non ci sarà il leader brasiliano, ma una difesa a quattro composta da Kalulu e Cambiaso come terzini, con Gatti e Kelly a formare la coppia centrale.
La rivoluzione parte dalla difesa ma si estende all’attacco. Tudor conferma la fiducia in Jonathan David come centravanti. Il canadese, dopo il gol al debutto contro il Parma, ha risentito delle rotazioni con Vlahovic e Openda, ma ora ha bisogno di una scintilla. Toccherà all’intoccabile Kenan Yildiz, a Teun Koopmeiners e a Francisco Conceicao accendere e supportare la punta.
Tudor ha anche speso parole d’elogio per gli avversari (“Il Como è una finta piccola, ha investito tanto”) e ha lasciato trasparire, per la prima volta, “qualche prurito di mercato”, non essendo un mistero che avrebbe voluto un mediano e un laterale destro in più. Infine, una risposta alle leggende Platini e Trezeguet sul posizionamento di Yildiz: “«Il bello del calcio è che parlano tutti e ognuno ha la propria idea: rispetto tutti. Yildiz, a parte contro il Milan o in nazionale dove sta facendo grandi cose, gioca sempre in mezzo. Se Yildiz è il problema, non abbiamo problemi».
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