Juventusnews24
·18 de outubro de 2025
Koopmeiners in ballottaggio con Conceicao per Como Juve: il nodo di formazione che potrebbe cambiare modulo ma non solo. Cosa filtra dalla Continassa

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·18 de outubro de 2025
Poco tempo per lavorare, tanti dubbi da sciogliere e un’emergenza difesa da gestire. Igor Tudor si avvicina alla delicata trasferta di Como con la necessità di trovare certezze. Come riportato da Tuttosport, l’allenatore della Juventus non intende stravolgere l’assetto difensivo nonostante lo stop di Bremer: si andrà avanti con la linea a tre. Il vero dilemma, ora, è come disporre la squadra dalla metà campo in su.
Dopo la sosta, il tecnico croato si trova di fronte a un bivio tattico, con due soluzioni già sperimentate in stagione: proseguire con il collaudato 3-4-2-1 o virare sul 3-5-2, modulo già visto all’opera dal primo minuto nella pazza partita contro l’Inter. La scelta, di fatto, dipenderà da un uomo: Teun Koopmeiners.
Se Tudor dovesse scegliere la continuità, si andrebbe verso il 3-4-2-1. In questo caso, la coppia di trequartisti sarebbe quella formata da Kenan Yildiz e Francisco Conceicao, che finora ha dato discrete garanzie in termini di fantasia.
C’è però una seconda opzione, che sta prendendo quota: il passaggio al 3-5-2. Questa soluzione tattica prevede l’esclusione di uno dei due trequartisti, presumibilmente Conceicao, per fare spazio a Teun Koopmeiners come mezzala. L’olandese, reduce da 180 minuti di panchina con la sua nazionale, ha una grande occasione per rilanciarsi e andrebbe a formare un centrocampo muscolare e di qualità con Locatelli e Thuram.
Questa mossa permetterebbe anche di schierare Yildiz in posizione più avanzata, come seconda punta al fianco di uno tra Vlahovic, David e Openda.
Contro l’Inter, questa soluzione tattica portò a una partita aggressiva, anche se evidenziò alcune lacune difensive. Tudor ha ancora poche ore per decidere. Qualunque sia il modulo, contro il Como servirà una Juve più coraggiosa, verticale e offensiva, quella che il tecnico ha in mente fin dal suo arrivo ma che, finora, si è vista solo a sprazzi. La trasferta lariana è il primo passo per uscire dalla “fanghiglia della pareggite”.
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