FiorentinaUno
·15 de novembro de 2025
La Fiorentina di Vanoli tra difesa a 4 e a 3: la soluzione del tecnico viola

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·15 de novembro de 2025

La nuova Fiorentina di Paolo Vanoli sta prendendo forma, ma uno dei nodi più delicati del progetto riguarda il sistema difensivo. Il tecnico viola, arrivato con una precisa identità tattica maturata tra Venezia e Torino, ha sempre trovato nella difesa a 3 uno dei suoi punti di forza.
Tuttavia, l’organico della Fiorentina presenta caratteristiche che aprono anche alla possibilità di puntare sulla difesa a 4. Ecco perché Vanoli sta valutando con attenzione entrambe le soluzioni, consapevole che la scelta influenzerà non solo la fase difensiva, ma l’intera struttura della squadra.

Vanoli e difesa a 3 o a 4 (ANSA/ALESSANDRO DI MARCO)- FiorentinaUno.com
Il modulo a quattro offre alcuni vantaggi evidenti. Innanzitutto, permette alla Fiorentina di consolidare automatismi già rodati: i centrali e i terzini conoscono alla perfezione i movimenti del sistema, soprattutto nella gestione dell’ampiezza e nelle uscite palla al piede. La difesa a 4 consente inoltre ai terzini di spingere con continuità, sfruttando l’ampiezza e accompagnando la manovra, un aspetto che potrebbe favorire Dodo e Gosens
Vanoli sa bene che questo assetto garantisce una struttura più lineare, meno rischiosa e più facilmente interpretabile da tutta la rosa. Chi è abituato a giocare questo modulo dai centrali più fisici tipo Comuzzo fino ai terzini di spinta come Dodo, può dare garanzie immediate. Inoltre, con questo sistema diventano più naturali le marcature a uomo nelle transizioni difensive a cui sta lavorando Vanoli, una fase in cui la Fiorentina ha mostrato spesso fragilità.

Dodò nella difesa a 4 o nella difesa a 3 (FiorentinaUno – ANSA)
Dall’altra parte c’è il sistema che Vanoli conosce meglio: il 3-5-2 o il 3-4-3 come varianti. La difesa a 3 per Vanoli permette una costruzione più fluida, con un centrale libero di impostare da dietro e due braccetti capaci di accompagnare il gioco in zone avanzate. È un meccanismo che, se assimilato, rende la squadra più aggressiva.
Inoltre, la difesa a 3 può valorizzare alcuni profili presenti in rosa: i giocatori capaci di portare palla e, soprattutto, gli esterni a tutta fascia. In questo sistema, elementi che nella difesa a 4 faticano a trovare collocazione possono diventare decisivi, coprendo più campo e garantendo ampiezza costante.
Per adesso questo sistema di gioco sta portando pochi risultati, dato che la Fiorentina è la peggior difesa del campionato ma l’idea del tecnico sembra, per adesso, orientarsi verso un approccio pragmatico: sfruttare la difesa a 3 dato che garantisce più certezze nell’immediato.









































