Lazionews24
·15 de outubro de 2025
Lazio, Giordano: «Dia? Mi sembra che attacca meglio la profondità. Vecino? Se sta bene ed è guarito, può fare almeno 50/60 minuti»

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·15 de outubro de 2025
In collegamento con Radio Laziale, l’ex attaccante Bruno Giordano ha analizzato il momento della Lazio in vista della prossima sfida contro l’Atalanta.
Nel corso dell’intervento si è soffermato su alcuni giocatori chiave e ha espresso le proprie considerazioni sul possibile modulo che Maurizio Sarri potrebbe adottare per affrontare i bergamaschi.
PAROLE – «Il 4-4-2 ci sta, Basic è un giocatore di gamba e può tenere il passo di Zappacosta, sarà un duello di corsa. Pedro? Lo vedo a ridosso della prima punta. Farlo giocare sull’esterno diventa difficile, sarebbe costretto a rincorrere i terzini. Deve giocare dov’è più a suo agio, sennò si rischia di perderlo in partita. I pericoli sono sugli esterni, ma anche al centro. Hanno recuperato pure Lookman, nonostante abbiano perso Ruggeri e Retegui restano una squadra temibile.
Dia? Mi sembra che attacca meglio la profondità di Noslin, ma ha bisogno di un punto di riferimento come Castellanos. Da solo si perde un po’. Noslin invece ha fatto vedere di starci dentro almeno di testa, ha voglia di dimostrare e si è visto nei minuti finali contro il Torino. Io lo vedo come una seconda punta, per sprigionare la sua velocità. Non credo che sia un esterno, dovrebbe fare quello che fa Dia con Castellanos giocandogli alle spalle. Vecino? Se sta bene ed è guarito, può fare almeno 50/60 minuti. Contro l’Atalanta potrebbe aiutare a centrocampo, nelle due fasi».
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