Juventusnews24
·08 de outubro de 2025
Mercato Juventus, scenario a sorpresa sul grande ex obiettivo in attacco: così la strada per arrivare a lui è diventata più difficile, ecco il motivo

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Una clausola segreta, una mossa strategica per neutralizzare le rivali. L’esperto di mercato Fabrizio Romano ha svelato un retroscena fondamentale che spiega perché Victor Osimhen, dopo il suo trasferimento al Galatasaray, non potrà tornare in Serie A per i prossimi due anni. Una decisione presa dal presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, con un obiettivo preciso: bloccare sul nascere l’interesse di Juventus e Milan.
Secondo la ricostruzione del giornalista, il Napoli ha gestito la cessione del bomber nigeriano “alle sue condizioni”, inserendo nel contratto una clausola “anti-Italia”. Questo accordo impedisce al Galatasaray di vendere il giocatore a un qualsiasi club italiano per le prossime due stagioni. Una condizione accettata sia dai turchi che dal giocatore, risultata fondamentale per la chiusura dell’affare.
La ragione di questa mossa è semplice: De Laurentiis era a conoscenza del forte interesse delle sue dirette concorrenti. Romano ha infatti ricordato come in passato “il Milan aveva pensato ad Osimhen come opportunità last-minute”.
Ma il club che più preoccupava il presidente del Napoli era la Juventus. “E poi ci ha pensato anche la Juventus in estate”, ha aggiunto Romano, confermando che la dirigenza bianconera aveva sondato il terreno per quello che sarebbe stato un rinforzo di primissimo livello per l’attacco.
Per evitare di rinforzare una diretta rivale per lo Scudetto, De Laurentiis ha quindi imposto la sua linea: Osimhen poteva essere ceduto “solo all’estero”. La clausola “anti-Italia” è stata la garanzia per evitare beffe future.
Si tratta di un capolavoro di strategia di mercato, che ha permesso al Napoli non solo di massimizzare l’incasso dalla cessione, ma anche di assicurarsi che uno degli attaccanti più forti d’Europa non potesse diventare un’arma nelle mani dei suoi nemici sportivi. Un retroscena che la dice lunga sull’astuzia del presidente azzurro e che, di fatto, chiude per due anni ogni possibile sogno di rivedere Osimhen in Serie A.