Milannews24
·11 de setembro de 2025
Mercato Milan, Tare accontenta Allegri: rosa su misura per il tecnico livornese, i numeri non mentono

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·11 de setembro de 2025
La stagione del Milan è appena iniziata, ma le prime mosse dirigenziali e tecniche hanno già mostrato un cambio di rotta deciso e pragmatico. La nuova era, targata Massimiliano Allegri in panchina e Igli Tare come direttore sportivo, si sta concretizzando con una visione chiara e audace: puntare sulla qualità e non sulla quantità. Come riportato da Gazzetta.it, la direttiva di Allegri è stata inequivocabile fin dal primo giorno: una rosa snella, composta al massimo da 22 o 23 elementi. Un numero che, a prima vista, sembrava utopistico, data l’abbondanza di giocatori ritenuti “fuori progetto” al termine della scorsa stagione. Eppure, quella che sembrava una missione impossibile, è stata compiuta con un’efficacia sorprendente.
Il lavoro sinergico tra l’allenatore e il nuovo direttore sportivo è stato a dir poco magistrale. Igli Tare, noto per la sua abilità nel gestire il mercato e nel trovare soluzioni creative, ha dimostrato di avere un’intesa perfetta con il mister. La loro partnership ha permesso di sfoltire la rosa con una rapidità e una precisione inusuale, liberando il club da ingaggi pesanti e offrendo ai giocatori un’opportunità per rilanciarsi altrove. Massimiliano Allegri, dal canto suo, ha potuto così concentrarsi sulla costruzione di un gruppo coeso e affiatato, evitando le dinamiche complesse che una rosa troppo ampia può generare. Questo approccio minimalista non è un capriccio, ma una strategia ben ponderata. Allegri sa bene che un numero limitato di giocatori facilita la gestione dello spogliatoio, riduce il rischio di malumori tra chi gioca meno e permette di creare un’identità di squadra più forte.
L’obiettivo di questa “cura dimagrante” non è solo economico, ma anche e soprattutto tecnico. Un gruppo ristretto e altamente motivato può lavorare con maggiore intensità e attenzione ai dettagli. Ogni singolo elemento della rosa ha la certezza di essere parte integrante del progetto, e la competizione interna, seppur agguerrita, non è mai soffocata dall’eccessiva abbondanza. Tare e Allegri hanno saputo cogliere le occasioni giuste, trovando acquirenti per i giocatori in esubero e reinvestendo in elementi mirati che si adattassero perfettamente alle esigenze tattiche dell’allenatore. Questa gestione oculata ha permesso al calciomercato Milan di non dilapidare risorse preziose e di costruire una squadra non solo talentuosa, ma anche funzionale. La fiducia riposta in Allegri e Tare dalla dirigenza è stata ripagata con un lavoro che ha gettato le basi per un futuro solido e promettente. La sensazione è che il Milan stia finalmente tornando ad avere una visione a lungo termine, basata su principi sani e una strategia ben definita. I tifosi possono guardare al futuro con rinnovato ottimismo, sapendo che la squadra è in mani sicure e che ogni mossa, dal mercato al campo, è frutto di una riflessione profonda e di una pianificazione meticolosa.
Il lavoro di Allegri e Tare, insomma, è andato oltre la semplice compravendita di giocatori. Hanno ridato un senso di ordine e di scopo al club, dimostrando che il vero successo non si misura solo dal numero di acquisti, ma dalla qualità del lavoro di squadra, sia in campo che dietro le quinte. Il Milan ha ora un nuovo volto, più compatto, più forte e pronto a lottare per i massimi traguardi, a partire da questa stagione.