Lazionews24
·14 de dezembro de 2025
Noslin e un futuro alla Lazio tutto da scrivere considerando quella che è stata l’ultima partita. Il punto

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La Lazio ritrova il sorriso lontano dall’Olimpico nel modo più inatteso e forse più significativo possibile. La vittoria contro il Parma non rappresenta soltanto tre punti fondamentali in classifica, ma assume i contorni di una svolta psicologica per la squadra di Maurizio Sarri. In un match segnato dalla doppia inferiorità numerica e da una sofferenza costante, la Lazio riesce a spezzare un digiuno che stava diventando un vero e proprio incubo: quello del gol in trasferta.
Fino all’82’ del Tardini, infatti, la Lazio aveva segnato appena tre reti fuori casa in tutta la stagione, tutte concentrate nella gara contro il Genoa. Quattro trasferte consecutive senza trovare la via del gol avevano riportato alla mente un precedente storico poco incoraggiante, quello della stagione 1991/1992 sotto la guida di Dino Zoff. Un tabù che sembrava destinato a resistere anche a Parma, con una Lazio compatta, ordinata, ma costretta più a difendere che ad attaccare.
Poi, quando tutto lasciava presagire uno 0-0 strappato con i denti, arriva l’episodio che cambia la storia della partita e, forse, anche della stagione biancoceleste. Noslin è il più rapido ad approfittare dell’errore di Valenti, si inserisce con tempismo, salta Corvi e deposita in rete un pallone dal peso specifico enorme. Un gol che vale molto più dell’1-0 finale: vale la fine di una maledizione e il ritorno alla vittoria esterna.
Il gol di Noslin è una liberazione collettiva per la Lazio. Sblocca una squadra che sembrava frenata dalla paura di sbagliare lontano da casa e restituisce fiducia a un gruppo che, nonostante le difficoltà, ha dimostrato carattere e spirito di sacrificio. È una rete che pesa sul morale, sulla classifica e sulla storia recente del club.
La vittoria di Parma rappresenta infatti la seconda affermazione esterna stagionale della Lazio e coincide anche con un traguardo simbolico importante: i 200 punti in Serie A sotto la gestione Sarri. Un successo che porta la firma di Noslin, ma che racconta di una Lazio capace di soffrire, resistere e colpire nel momento decisivo. Una Lazio che, forse, ha finalmente esorcizzato il suo tabù più ingombrante.









































