Milannews24
·12 de setembro de 2025
Nuovo DS Milan, D’Amico prima di Tare? Il dirigente dell’Atalanta fa chiarezza e smentisce tutte le voci. La ricostruzione

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·12 de setembro de 2025
La carriera di Tony D’Amico, stimato direttore sportivo dell’Atalanta, è un percorso affascinante fatto di due vite nel mondo del calcio: prima come calciatore, poi come dirigente. Una storia che lo stesso D’Amico ha voluto ripercorrere in una recente intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, svelando le difficoltà e le soddisfazioni che lo legano indissolubilmente a questo sport.
Il calcio è stato per D’Amico una passione che lo ha portato a vivere in prima persona le dinamiche del campo, affrontando le sfide e le pressioni di una carriera da professionista. Ma è nel suo ruolo attuale di direttore sportivo che ha trovato una nuova vocazione, quella di costruire e plasmare squadre, scoprendo talenti e lavorando per il successo della sua amata Atalanta. Un ruolo che lo ha portato a raggiungere traguardi importanti e a guadagnarsi la stima del mondo del calcio.
Nonostante i rumors di mercato che lo volevano in un possibile approdo al Milan, D’Amico ha voluto mettere a tacere le voci, ribadendo il suo forte legame con il club bergamasco. “Ho letto molte cose su questo argomento. Quel che è certo è che non mi sono mai sentito fuori dal progetto Atalanta” ha sottolineato il direttore sportivo, confermando la sua piena dedizione alla causa nerazzurra. La sua storia con l’Atalanta è profonda e duratura, fatta di fiducia reciproca e di una visione condivisa per il futuro.
Il Milan, nel frattempo, ha già scelto la sua nuova guida tecnica e dirigenziale per la prossima stagione. A capo del progetto sportivo rossonero ci sono infatti Igli Tare come nuovo direttore sportivo e Massimiliano Allegri come nuovo allenatore. Una nuova era si è aperta per il club milanese, che si appresta a competere ai massimi livelli con un organigramma rinnovato e con obiettivi ambiziosi. L’arrivo di Tare e Allegri è un chiaro segnale della volontà del Milan di tornare a vincere e a dominare il calcio italiano.
La decisione di D’Amico di rimanere a Bergamo non fa altro che rafforzare l’idea di un progetto solido e a lungo termine che sta prendendo forma all’Atalanta. Il lavoro del direttore sportivo ha portato alla scoperta di talenti come Koopmeiners e Hojlund, solo per citarne alcuni, e a una crescita costante della squadra. Un impegno che continuerà anche in futuro, con l’obiettivo di consolidare la posizione dell’Atalanta tra le grandi del calcio italiano e di raggiungere nuovi e più ambiziosi traguardi, sia in Italia che in Europa.