Palermo, Dionisi: “L’ambiente reagisce a proprio modo. Più che metterci la faccia non so cosa fare” | OneFootball

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·23 de dezembro de 2024

Palermo, Dionisi: “L’ambiente reagisce a proprio modo. Più che metterci la faccia non so cosa fare”

Imagem do artigo:Palermo, Dionisi: “L’ambiente reagisce a proprio modo. Più che metterci la faccia non so cosa fare”

Alessio Dionisi, prossimo avversario del Bari al Barbera, è intervenuto in conferenza stampa per parlare del momento del suo Palermo. Apprendiamo le sue parole da ilovepalermocalcio.com e pianetabari.com.

Palermo – “Dietro le quinte speravo in altro, l’ambiente reagisce a proprio modo. Io più che metterci la faccia e dire che posso esserne responsabile non posso fare. Le critiche le accetto, sono uno sprono anche queste, faccio questo mestiere da 10 anni. Le critiche le ho sempre subite, ci stanno. L’importante è che non siano alla persona, poi è meglio criticare l’allenatore che la squadra. Dietro le quinte comunque i rapporti sono buoni, tutti siamo responsabili ma ognuno per la propria area. C’è comunque condivisione, anche dopo la gara a Reggio Emilia tra me e i miei dirigenti. Non c’è un ambiente sereno ma responsabile e lineare. All’esterno poi sicuramente dipende dai risultati“.


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Bari – “In campo ci andiamo noi ed è giusto che la gente manifesti il proprio malcontento. Sarebbe più bello un clima più sereno, mi dispiace ma non mi influenza. Cerco di prendere decisioni giuste, non popolari, perché vedo i giocatori tutti i giorni. A Sassuolo abbiamo preso gol quando c’eravamo più noi nella loro metà campo. In parte l’atmosfera può incidere. Meglio le critiche a una persona. Il nostro vestito doveva essere bellissimo, ma pian piano si sta scucendo: noi dobbiamo rimetterlo a posto. La partita contro il Bari non sarà semplice, ma veniamo da una prestazione positiva e dobbiamo ripeterci. È essenziale fare meno errori nella nostra metà campo ed essere più efficaci in zona gol. Il Bari è una squadra esperta e l’ambiente è entusiasta. Sarà una bella partita da giocare. La vittoria manca, ma dobbiamo volerla. Non mi pesa metterci sempre la faccia ed essere l’unico a farlo. È il mio mestiere, fa parte di quello che devo fare“.

Partita – “La partita si prepara sempre da tutti i punti di vista. Poi, che ci siano meno giorni per prepararla non è un deficit. In primis, chi ha giocato deve recuperare a livello fisico e mentale, chi non ha giocato deve fare più o meno lo stesso. Il modo migliore, quando le cose non vanno, non è fermarsi, è rigiocare. La cosa migliore è preparare la prossima partita pensando a quello che si deve fare. A parte una prestazione, le altre non sono state al di sotto delle nostre qualità. Per ottenerle, bisogna dare continuità ai giocatori; al tempo stesso, però, bisogna anche dare la possibilità a chi si impegna e fa bene in settimana. Contro il Sassuolo abbiamo messo in campo una buona prestazione contro una squadra di valore. Per la prossima partita qualche cambiamento potrebbe esserci, ma nessun stravolgimento“.

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