Inter News 24
·26 de agosto de 2025
Pavard Inter, può essere stata l’ultima a San Siro: cosa filtra dopo il Torino

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·26 de agosto de 2025
Dopo la roboante vittoria dell’Inter contro il Torino per 5-0, i voti assegnati dal Corriere della Sera ai protagonisti nerazzurri raccontano molto più della sola prestazione. Tra le tante note positive, spicca il 6.5 in pagella per Benjamin Pavard, autore di una prova solida e attenta. Ma ciò che attira davvero l’attenzione è il commento che accompagna il giudizio tecnico: “La prima a San Siro potrebbe anche essere l’ultima nell’Inter”. Una frase che apre a scenari di mercato tutt’altro che chiusi per il difensore francese.
Arrivato dal Bayern Monaco con grandi aspettative, Pavard ha impiegato poco tempo a conquistarsi un ruolo di primo piano nello scacchiere difensivo nerazzurro. Anche nella sfida contro il Torino ha confermato la sua affidabilità: preciso nei movimenti, efficace nei contrasti e attento nella marcatura su un cliente scomodo come Vlasic. Ha persino sfiorato il gol, segno di una crescente fiducia nei propri mezzi anche in fase offensiva. L’unica macchia? Una piccola distrazione difensiva, prontamente recuperata.
Tuttavia, il rendimento sul campo non basta a spegnere le voci di mercato. Il futuro di Pavard resta sospeso, con l’Inter che potrebbe valutare una sua cessione qualora arrivasse un’offerta intorno ai 18-20 milioni di euro. Nonostante la centralità del giocatore nel progetto, la dirigenza nerazzurra ha lasciato aperta una porta, complice anche la necessità di fare cassa e mantenere l’equilibrio economico.
Nel caso in cui Pavard dovesse partire, l’Inter è già pronta a intervenire: l’obiettivo sarebbe un difensore mancino, capace di agire sia come braccetto che come centrale puro. Un profilo in grado di dare continuità tecnica e garantire rotazioni adeguate a un reparto che, tra giovani emergenti e senatori da gestire, vive una fase di transizione.
Per ora, Pavard continua a comportarsi da professionista esemplare, ma l’incertezza sul suo futuro aggiunge tensione agli ultimi giorni di mercato. San Siro lo ha applaudito come un titolare, ma non è detto che potrà farlo ancora a lungo. La palla, ora, passa alla dirigenza e agli eventuali pretendenti.