Calcionews24
·26 de agosto de 2025
Piccoli si presenta alla Fiorentina: «Non ho esitato a dire di si. A Firenze posso raggiungere quell’obiettivo»

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·26 de agosto de 2025
Sta per iniziare la nuova avventura di Roberto Piccoli con la maglia della Fiorentina. Attaccante classe 2001, Piccoli arriva dal Cagliari e si prepara alla sua presentazione ufficiale davanti a stampa e tifosi.
Per Piccoli, la trattativa ha avuto un forte coinvolgimento emotivo:«Quando il mio procuratore mi ha parlato della Fiorentina, ero molto contento… Firenze è una piazza importante in cui sono passati giocatori forti: è un privilegio per me essere qui».L’attaccante ha inoltre espresso riconoscenza verso il Cagliari: «A Cagliari ho lasciato un pezzo di cuore… se ho fatto un passo in più nella mia carriera è anche merito loro».
La pressione per emergere non manca:«La piazza è passionale… quando venivo da avversario, sentivo il tifo: ti carica e fa tremare le gambe agli avversari. In attacco siamo tre molto forti, io posso giocare anche da solo o in coppia».
Lo scatto decisivo? Arrivato con la stima di Stefano Pioli:«Col mister non abbiamo parlato molto, ma già dalle prime parole ero convinto. La Fiorentina fa la differenza con la sua costante partecipazione all’Europa».Piccoli sogna anche la Nazionale, ma preferisce concentrarsi sul club: «Se facessi bene qua, potrei andarci… ci sono tanti attaccanti italiani forti, serve solo dar loro fiducia».
Tra le curiosità del suo percorso, Piccoli ha ammesso di aver avuto tanti piccoli passi falsi:«Nel 2022 ho avuto un problema fisico che mi frenava. Poi ho giocato bene a Lecce e l’anno scorso… si impara dagli errori e dalle situazioni difficili».
Sugli spogliatoi viola:«Con Kean e Džeko mi sono trovato subito bene. Sono esempi da seguire, Edin in allenamento è impressionante per la sua fame: è un grande stimolo».
Infine, un pensiero su un bomber emblematico:«A Firenze ne sono passati tanti, su tutti Batistuta. Aveva una cattiveria impressionante… è lui da cui mi ispiro. Il momento più bello finora? La firma del contratto, con la mia famiglia. Loro sono la cosa più importante e hanno fatto tanti sacrifici».