Juventusnews24
·29 de dezembro de 2025
Roma Genoa 3-1: tutto facile per i giallorossi, Gasperini spedisce Spalletti al quinto posto. Cosa è successo all’Olimpico

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Il posticipo di Serie A emette un verdetto decisamente amaro per le ambizioni di vertice della Vecchia Signora, costretta a registrare un sorpasso che complica notevolmente i piani in ottica qualificazione Champions League. La sfida a distanza tra Roma e Juve si risolve a favore dei capitolini, impegnati tra le mura amiche dello Stadio Olimpico contro il Genoa. La formazione giallorossa non ha fallito l’appuntamento cruciale con la vittoria, imponendosi con un netto 3-1 che ridisegna le gerarchie dell’alta classifica proprio a discapito dei bianconeri. Una prestazione solida quella dei padroni di casa, capaci di archiviare la pratica già nella prima frazione di gioco con un uno-due micidiale.
Ironia della sorte, a sbloccare il match e avviare il sorpasso è stata una vecchia conoscenza del mondo bianconero: Matías Soulé. Il talento argentino, cresciuto nella Next Gen, ha aperto le danze al 14′ minuto, confermando le sue doti e infliggendo un dispiacere indiretto alla sua ex squadra. Nemmeno il tempo di riorganizzarsi per il Grifone che la Roma ha colpito ancora: al 19′ è arrivato il raddoppio firmato da Koné, seguito poco dopo, al 31′, dal tris siglato da Ferguson, che ha virtualmente chiuso la contesa prima dell’intervallo. Nel finale, il gol della bandiera di Ekhator all’87’ è servito solo per le statistiche, senza mai mettere in discussione il risultato.
Le ripercussioni di questo 3-1 sono pesantissime per la graduatoria. Con questi tre punti fondamentali, la squadra capitolina sale a quota 33 punti, scavalcando proprio i bianconeri che restano fermi a 32 lunghezze. L’effetto immediato e doloroso di questo risultato è lo scivolamento della Juventus al quinto posto, fuori dalla zona che garantisce l’accesso diretto alla prossima Champions League. Il sorpasso subito rappresenta un campanello d’allarme fragoroso che non può essere ignorato alla Continassa: la lotta per le prime quattro posizioni si fa serratissima e il margine di errore si è azzerato. Ora la pressione psicologica è tutta sulle spalle della formazione torinese, chiamata obbligatoriamente a una reazione per tentare il controsorpasso.









































