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·04 de outubro de 2025
Roma-Lille: manca un rosso per gli ospiti. Giusta la procedura sul rigore

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·04 de outubro de 2025
Sceso in campo già la scorsa settimana in Champions per Benfica-Qarabag, Lambrechts apre la propria stagione di Europa League dirigendo il big match tra Roma e Lille. Una partita tanto equilibrata quanto ricca di tensione, che l’arbitro belga ha gestito con difficoltà commettendo diversi errori.
In un primo tempo privo di episodi particolarmente eclatanti, il ritmo del gioco viene spezzettato dai tantissimi falli fischiati. Addirittura 18, di cui tredici contro i giallorossi che per due volte si lamentano per un mancato fischio, in entrambi i casi in occasione di un contrasto dopo il quale a rimanere a terra è Soulè. Nonostante i tanti falli contro i padroni di casa, l’unico cartellino giallo viene però estratto ai danni di un calciatore dei francesi, vale a dire Verdonk. Poco dopo il gol del vantaggio della propria squadra, il difensore viene sanzionato per un brutto pestone su El Aynaoui, il quale rimane a terra dolorante per qualche secondo.
Nel secondo tempo, due episodi clamorosi. Prima, l’arbitro commette un grave errore quando ammonisce Bouaddi e non Verdonk: è quest’ultimo – già ammonito – a commettere fallo per primo su Soulè. Ci sono quasi gli estremi per un intervento VAR per scambio di persona. Poi il rigore: concesso con OFR per un netto fallo di mano di Mandi (ammonito per proteste) su corner, viene battuto 3 volte. La prima ribattuta è dovuta a un encroachment – ingresso anticipato in area di rigore – di Perraud, che spazza dopo la parata. La seconda è dovuta al portiere Özer, che ha entrambi i piedi oltre la linea al momento del tiro. Curiosità: se in entrambi i casi fosse stato Özer a “provocare” la ribattuta, l’arbitro avrebbe dovuto sanzionarlo con un cartellino giallo. Nel finale, il portiere viene comunque ammonito per perdita di tempo.
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