Juventusnews24
·09 de novembro de 2025
Sabatini: «Spalletti non parli di sfortuna o di dominio. Yildiz non all’altezza, Locatelli troppo didascalico». Il commento

In partnership with
Yahoo sportsJuventusnews24
·09 de novembro de 2025

Sandro Sabatini su calciomercato.com scrive così della prestazione della Juventus nel derby della Mole contro il Torino: «Spalletti “festeggia” 1000 punti in serie A, e le virgolette sono obbligatorie perché un pareggio non è mai una gran festa, tanto meno da allenatore della Juventus. Ecco. Serve un po’ di storia, prima di cronaca&commento. E la storia racconta che la Juve negli ultimi 38 (trentotto!) derby aveva vinto 27 volte, pareggiato 10 e perso solo una volta, oltre dieci anni fa, per la precisione il 26 aprile del 2015.
Stavolta non ha perso, ma nemmeno ha vinto. E neppure può rivendicare sfortuna o dominio sterile, perché il Toro non solo si è difeso bene ma, per metà secondo tempo, ha addirittura costretto la Juventus a soffrire.
Alla fine, grazie ai cambi, la Juve è riuscita a spingere come non aveva fatto nel primo tempo e nemmeno ad inizio ripresa. E lì il derby torinese si è regalato la più classica delle favole: quella di Paleari, portiere che nel cv non sommava neanche 10 partite in serie A. È diventato protagonista molto più del suo collega e dirimpettaio Di Gregorio, peraltro sempre sveglio e anzi splendido sul rasoterra di Che Adams nella ripresa. Oltre a Kalulu attento e Rugani diligente (più di Gatti nella ripresa), nel trio difensivo va segnalata ancora la buona prestazione di Koopmeiners, ristrutturato da Spalletti. A parte il colpo di testa “miracolato” dal portiere granata Paleari, il tuttofare di centrocampo McKennie ha offerto la consueta prestazione molto più generosa che imprecisa, al pari di Locatelli al solito troppo didascalico e Thuram da qualche tempo appannato.
A sinistra Cambiaso ha cercato di limitare Pedersen e di incoraggiare Yildiz, ma il turco non è stato all’altezza. Forse sta vivendo un momento oscillante (normalità per un ventenne), magari avrebbe bisogno di non restare confinato sulla fascia sinistra. Di sicuro non ha brillato Yildiz, ma nemmeno Vlahovic e Conceicao. Il serbo si è impallato con il passare dei minuti, il portoghese anche. E alla fine si è pure indispettito per la sostituzione con Zhegrova, che invece ha partecipato con efficacia all’assalto finale, almeno con qualche cross. Al posto di Vlahovic si è invece rivisto David, che appena entrato ha impegnato Paleari in un’uscita non banale. Poi Openda e anche Adzic. Ma per la Juve era tardi. Invece per Paleari mai troppo tardi».
Ao vivo


Ao vivo








Ao vivo































