Somma sul periodo alla Sampdoria: «Fu un esperienza fantastica, stavo per esordire in A. Su Quagliarella dico..» | OneFootball

Marco Somma, ex giocatore della Sampdoria Primavera, ha ricordato il periodo passato in blucerchiato: le sue parole

Un tuffo nel passato blucerchiato attraverso le parole di chi ha vissuto da vicino il sogno di esordire in Serie A con la maglia del Doria. Marco Somma, difensore classe 2002 cresciuto nel vivaio della Sampdoria, ha concesso un’intervista al portale lacasadic.com, ripercorrendo i momenti più significativi della sua avventura a Genova, un’esperienza che, nonostante tutto, è rimasta indelebile nel suo cuore.

Somma ha definito il suo ultimo anno con la casacca doriana come il più importante e formativo della sua giovane carriera, un periodo in cui ha assaporato stabilmente il calcio dei grandi sotto la guida dell’allora tecnico Marco Giampaolo:

GLI ANNI ALLA SAMPDORIA – «L’esperienza con la Sampdoria è stata fantastica e l’ultimo anno con loro è stato penso l’anno più bello della mia carriera. Perché mi allenavo stabilmente in prima squadra e sono stato convocato più volte da Mister Giampaolo».

IL POSSIBILE ESORDIO IN SERIE A- «C’è stato un momento in cui potevo esordire in Serie A. Eravamo alla penultima giornata di campionato, contro la Fiorentina in casa e noi eravamo già salvi. Così come l’ultima di campionato a San Siro contro l’Inter, quando poi ha perso lo scudetto con Milan. Purtroppo poi non è avvenuto ma chiaramente mi sarebbe piaciuto parecchio».

Al di là del rammarico, quell’anno ha permesso a Somma di allenarsi e confrontarsi quotidianamente con campioni del calibro di Antonio Candreva e della leggenda del club Fabio Quagliarella, un’esperienza surreale e di enorme valore per un giovane:

ALLENARSI CON CANDREVA E QUAGLIARELLA – «All’inizio fai fatica a crederci, diciamo che la cosa difficile è renderti conto in quel momento di essere lì e fare il tuo lavoro tranquillamente. Allenandoti con dei campioni del genere provi a cogliere l’occasione, all’inizio sei anche un po’ spaesato».

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