Spalletti alla Juve, come giocherà il nuovo allenatore? «Squadra fortissima, Vlahovic esulta»: il tecnico vuole il 4-3-3 e recupera Gatti e Locatelli | OneFootball

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·29 de outubro de 2025

Spalletti alla Juve, come giocherà il nuovo allenatore? «Squadra fortissima, Vlahovic esulta»: il tecnico vuole il 4-3-3 e recupera Gatti e Locatelli

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Spalletti alla Juve, come giocherà il nuovo allenatore? Tutti i dettagli sul nuovo mister e sul suo stile di gioco

Luciano Spalletti ci crede, e più di tutti. Dopo l’accordo con la Juventus per il contratto “a obiettivo” (8 mesi più rinnovo in caso di Champions League), l’ex CT della Nazionale è pronto a prendere le chiavi del gruppo, guidando il primo allenamento domani, a risultato di Juve-Udinese acquisito. E, come riporta Tuttosport, l’entusiasmo del tecnico toscano poggia su una convinzione granitica: questa rosa è “fortissima” e persino “vincente”, o almeno sulla buona strada per diventarlo.

Spalletti ha rassicurato la dirigenza e i curiosi sul potenziale del gruppo. Le sue parole su Igor Tudor non sono state di circostanza (“Chi lo sostituirà sarà fortunato, perché troverà una squadra ben allenata”), ma la base di un ragionamento psicologico: se la squadra è a terra, è per colpa di un blocco mentale, non per mancanza di qualità.


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Spalletti Juve, il marchio Spalletti: difesa a quattro per tutti e recupero dei “fuori rosa” azzurri

Il primo cambiamento, inevitabile, sarà tattico. Spalletti ha intenzione di rinnegare la difesa a tre e ripartire dalla difesa a quattro, il suo marchio di fabbrica. La versatilità della retroguardia bianconera lo intriga.

Difesa: Pierre Kalulu viene visto come il terzino perfetto a quattro, e la versatilità degli interpreti lo convince.

Gatti e Locatelli: Nessuna preclusione. Nonostante non fossero “gli azzurri” preferiti durante la sua gestione in Nazionale, Spalletti promette spazio e occasioni sia al difensore Federico Gatti che al centrocampista Manuel Locatelli. Un segnale che a Torino si riparte da zero, con la meritocrazia come unico criterio.

Se a centrocampo non ci saranno preclusioni, l’attacco è il reparto in cui Spalletti ha più fiducia. La mossa che ha convinto il tecnico è la presenza di un “parco attaccanti” così nutrito.

Vlahovic: Il serbo si racconta “felice” della scelta e crede di poter arrivare “oltre i 20 gol” sotto la nuova gestione.

David: L’attaccante canadese, in crisi di gol e sicurezza, è il “titolare designato” nel progetto di Spalletti.

Openda: L’ex CT gli dà “vibrazioni positive” e si dice convinto di potergli “creare lo spazio che gli serve per tornare a segnare”.

Yildiz: Il talento turco “lo fa impazzire” e sarà centrale nelle sue idee.

Spalletti crede ciecamente nella missione “quarto posto”, l’obiettivo che gli è stato affidato formalmente da Comolli e che gli garantirà il rinnovo automatico. La sua leadership e il suo metodo sono la base per “accendere la stessa scintilla che ha incendiato Napoli, Roma e buona parte del percorso all’Inter”.

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