Thuram non ha dubbi: «La Juve è il miglior club d’Italia, qui si gioca per vincere». Poi il retroscena con Marcus nell’ultimo match contro l’Inter | OneFootball

Thuram analizza il suo legame con la Juventus nell’intervista a DAZN con Hernanes. Il centrocampista svela i retroscena della sfida col fratello Marcus e gli obiettivi per il 2026

Khephren Thuram si è messo a nudo in un’intensa intervista rilasciata a DAZN ai microfoni dell’ex bianconero Hernanes, ribadendo con orgoglio la sua appartenenza alla Juventus. Il centrocampista francese ha sottolineato come vestire la maglia che fu di suo padre Lilian rappresenti una storia bellissima, un cerchio che si chiude con l’obiettivo di tornare a vincere trofei prestigiosi a Torino nel 2026.

PAROLE – «Io nella squadra di mio papà? Molto bello, una storia bellissima che mio papà ha giocato qua, vinto qua, uno dei migliori difensori a giocare qua e spero anche io di vincere un giorno con questa maglia. Papà è juventino ma è molto contento che mio fratello gioca nell’Inter, era la squadra giusta per lui e la Juve giusta per me. Per me la Juve è il miglior club in Italia, uno dei migliori al mondo, la Juventus è come sei dentro la vita, quando sei qui ti devi comportare in una certa maniera, devi dormire Juventus, mangiare Juventus, qui ti alleni non come agli altri club, ho fatto Nizza, Monaco, si vede la differenza, la Juve è un modo di essere, questo me l’ha fatto capire anche mio papà. Alla Juve si gioca per vincere. Un anno e mezzo sono qua e lo vedo ogni giorno».

Thuram, i retroscena del derby d’Italia e la sfida con Marcus

Il momento più emozionante della stagione è stato il pirotecnico 4-3 contro l’Inter di settembre, dove entrambi i fratelli sono andati a segno.

PAROLE – «Un bel momento, lui ha fatto goal, io anche, alla fine abbiamo vinto. Esultanza in cui ho detto “io sono Thuram”? Sì, perché lui è andato dai tifosi della Juve a far vedere “io sono Thuram”, questo mi ha fatto arrabbiare ed era per rispondergli. Qui devi dormire Juventus, mangiare Juventus. Si vede la differenza con Monaco o Nizza, la Juve è un modo di essere e si gioca solo per vincere».

Thuram, i consigli di Lilian e la voglia di migliorare il tiro

Sotto la guida di Luciano Spalletti, Thuram sta lavorando duramente per affinare le proprie doti tecniche, seguendo i preziosi suggerimenti di grandi campioni del passato.

PAROLE – «Mio papà mi segue come un padre normale, ma essendo stato un calciatore va più nei dettagli e mi aiuta molto; non posso scegliere se ascoltarlo o no (ride n.d.r.). Anche Henry e Vieira mi hanno dato grandi consigli. Voglio migliorare il tiro, so dove sono forte, come nella progressione palla al piede, ma devo allenare tutto per non essere scarso in altre cose. Quando ho la palla nei piedi e posso andare in progressione, non tutti i centrocampisti possono fare questo. Ci vuole un po’ di tecnica e velocità, se sei veloce è più facile, devi capire i momenti. La vibrazione dello stadio si la sento, anche i compagni di squadra, quando Kenan dribbla, ti dà forza, mi piace fare cose così perché so che dà coraggio ai compagni».

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