Juventusnews24
·08 de outubro de 2025
Tudor Juve, Caressa consiglia il croato: «Merita ancora tempo ma faccia scelte definitive soprattutto in attacco. Yildiz? Sarebbe interessante vederlo in questa posizione»

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·08 de outubro de 2025
Il momento della Juventus, reduce da cinque pareggi consecutivi tra campionato e coppe, è al centro del dibattito. A offrire la sua dettagliata analisi è stato il noto giornalista e telecronista Fabio Caressa che, attraverso il suo canale YouTube, ha esaminato le problematiche della squadra di Igor Tudor, evidenziandone limiti ma anche potenzialità.
Secondo Caressa, la squadra bianconera soffre di alcune carenze oggettive, soprattutto a centrocampo, dove l’assenza di un giocatore come Khephren Thuram si fa sentire. Questa coperta corta in mediana costringe i giovani talenti offensivi, come Yildiz e Conceicao, a un super lavoro.
TUDOR – «Mi sembra che la Juventus abbia delle carenze oggettive, cioè se non gioca Thuram a centrocampo è un problema e sono un po’ corti a centrocampo. Yildiz e Conceicao portano un po’ troppo palla perché hanno il compito sulle spalle, lo sanno, di cambiare passo e di, diciamo, dare dei vertici a una squadra un po’ piatta. Ecco, la Juve è un po’ piatta».
Il commentatore ha poi spostato il focus sulla necessità di definire una gerarchia chiara in attacco, invitando Tudor a fare una scelta precisa sul centravanti titolare. L’incertezza tra David, Openda e Vlahovic, secondo Caressa, non aiuta a trovare un’identità definita.
TUDOR – «A me piacerebbe più vedere una Juve titolare, cioè quella che deve essere, quindi con una scelta precisa davanti, devi giocare con uno. Se è David aspettiamolo, se è Openda, aspettiamo Openda, ma ci credo di meno. Se è Vlahovic facciamo che sia Vlahovic, però bisogna fare delle scelte».
Caressa ha poi sottolineato come la serie di pareggi sia un segnale preoccupante, un sintomo numerico di questa “piattezza”.
PAROLE – «Cinque pareggi sono tanti. Ormai il calcio dei tre punti, lo dicono i numeri, meglio fare tre sconfitte e due vittorie piuttosto che cinque pareggi. Il pareggio è proprio la dimostrazione numerica nel risultato finale di una certa tendenza a essere piatti».
Nonostante le critiche, il giornalista ha spezzato una lancia a favore di Tudor, invitando i tifosi, già insofferenti, a concedergli tempo.
PAROLE – «So che gli juventini già incominciano a sbuffare riguardo a Tudor, io gli darei ancora molto tempo perché comunque qualcosa l’ha ridata a questa squadra: un po’ di fierezza, un po’ di grinta, un po’ di juventinità. Certo che mi aspettavo una maggiore solidità, già il clean sheet è un passo in avanti, però c’è ancora tanto da lavorare».